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Ennesimo salvataggio di Alitalia

Pubblicato 08.03.2021, 15:53
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Articolo scritto da Calogero Selvaggio in esclusiva per Investing Italia.

Giorni scorsi, esattamente il 1 Marzo 2021, Mario Draghi insieme ai vari ministri ha lavorato ad un piano per salvare definitivamente la compagnia Alitalia che da anni perde "quota" senza nessuna speranza "evidente".

Quello di Draghi diventa il quarto governo a occuparsi del dossier riguardante Alitalia, e ci si chiede se l’uomo delle privatizzazioni riterrà opportuno proseguire sulla strada dei governi Conte oppure ci sarà un ritorno allo Stato imprenditore che interviene quando il mercato non offre soluzioni accettabili in ottica di interesse pubblico.

Federico Caffè, economista keynesiano, una strada l’aveva indicata: via libera per il bene collettivo se quella spesa di risorse si traduce in occupazione e maggiore equità, cioè in “debito buono“.

Una cosa è certa, il Paese ha bisogno di <> come lo ha sottolineato anche il ministro Giovannini, secondo il quale Alitalia ha «un problema strutturale di posizionamento rispetto ad altri operatori» e questa situazione va sbloccata anche attraverso il negoziato con Bruxelles.

La crisi di Alitalia dura dal 2017 e nel frattempo il conto per lo Stato è davvero "salato": siamo a 13 miliardi in totale se si considerano tutti gli esborsi a partire dagli anni 70. E ora la cassa è di nuovo vuota, anche per via del Covid!

Per la compagnia aerea il ritorno ai livelli pre-crisi arriverà non prima del 2024 e quindi il nuovo governo deve decidere se ne varrà la pena investirci, nuovamente, per lennesima volta anche perchè l’Italia rimane uno dei mercati dell’aviazione più redditizi d’Europa.

Il Governo italiano e la Commissione Europea hanno deciso di “lavorare insieme" in modo costruttivo per trovare delle soluzioni, ma in che modo?

La Commissione chiede da tempo una revisione radicale della compagnia aerea che ha subito perdite per anni, una "gara trasparente" per la cessione degli Asset e una vendita a terzi delle attività di Handling e manuntenzione, mentre Draghi ha proposto il passaggio dell’asset Aviation direttamente alla newco ossia “New Company” (creazione di una nuova compagnia) senza bando di gara, con la possibilità di stanziare per il suo avvio dai 2 ai 3 miliardi, in modo da velocizzare l’operazione di decollo in estate. Per i restanti rami, manutenzione e handling, si parla di Leonardo e Poste (MI:PST) per ottenere una quota di minoranza.
Il piano industriale, anche per via del Covid, è stato modificato e si prevedono meno aerei (45) e meno personale (4500 circa), ed è stato disposto un taglio alle rotte in rosso (registrano un passivo) che potrebbero essere diminuite del 30%.

Lufthansa che ha diffuso i dati del 2020 evidenziando una perdita record di 6,7 miliardi (una cifra mostruosa!) pari a 18 milioni al giorno, si sta preparando ad una crescita della domanda a breve termine e il settore Cargo ha raggiunto un buon risultato con 772 milioni di euro nonostante un calo del 36 per cento nella capacità delle merci, ha mostrato interesse per la compagnia italiana confermando che l'Italia e gli Stati Uniti sono il loro mercato principale e quindi sarebbero a favore di una partnership commerciale e nel tempo investire in essa.

Qualcuno ha fatto anche il nome di Delta, la compagnia americana con cui Alitalia ha avuto rapporti di collaborazione e che lo scorso anno era stata nel gruppo di possibili acquirenti, ma è difficile dire che ci sia una reale trattativa.

Tutto questo non sarebbe visto di buon occhio da Bruxelles per i possibili effetti sulla concorrenza, in Lufthansa infatti fanno parte gia diverse compagnie europee. In ogni caso, andrà prima realizzato il passaggio di testimone tra il commissario straordinario e Ita, la newco. Lo sforzo sarà quello di far decollare quest'ultima per la ripresa estiva che tutti prevedono.

Tutto questo, è vero, si scontra con l’interesse nazionale perchè da orgoglio italiano è diventata una zavorra dello Stato che deve, giustamente, anche salvaguardare migliaia di posti di lavoro.

Pensate che si arriverà ad un compromesso e il dossier Alitalia verrà chiuso?

Ultimi commenti

D'accordo con draghi, nessun bando.
ci vuole il fenomeno Raddit
eh si
Ci sono voluti 10 governi e 20 miliardi per risolvere forse la vicenda, MAHHH!
forse altri 5
Mi piace, ben scritto!
faranno di tutto per risollevarla, non c'è dubbio
faranno di tutto per risollevarla, non c'è dubbio.
&quot;tutto questo si scontra con l’interesse nazionale perchè da orgoglio italiano è diventata una zavorra dello Stato che deve, giustamente, anche salvaguardare migliaia di posti di lavoro.&quot; ben detto !
di cosa stiamo parlando? di una società che ogni anno perde milioni di euro per la brutta gestione... se ci sarà un compromesso dobbiamo ringraziare draghi
&quot;Per la compagnia aerea il ritorno ai livelli pre-crisi arriverà non prima del 2024&quot; se tutto andrà bene!  Complimenti per l'analisi.
Se Lufthansa prenderà Alitalia ? non penso!
Sono d'accordo con lei, orgoglio italiano diventato zavorra per la non competenza.
L'UE deve venirci incontro e chiudere gli occhi sennò i 17 miliardi arrivano a 25
Articolo ben fatto, ma purtroppo questo è tutto fuorché debito buono!
Quei posti di lavoro sono da anni in bilico per colpa della disorganizzazione politica. Complimenti per l'articolo, sempre diretto e coinciso.
Un altro orgoglio italiano dato in mani straniere
bel articolo!
13 miliardi buttati perchè non sono serviti a nulla! e noi paghiamo...
Con Draghi, l'Europa ci verrà incontro
Per forza!! non se ne può più
Non penso, rimarrà una zavorra
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