Buongiorno ai Lettori di Investing.com.
La settimana pare stia iniziando all'insegna del cauto ottimismo. Come saprete, oggi è l'Europa ad essere al centro dell'attenzione. Abbiamo avuto tre giorni di intense discussioni dell'Eurogruppo sulla questione Recovery Fund e finora non è stato raggiunto un accordo. I Paesi Bassi, Austria, Danimarca e Svezia pare non intendano cambiare posizione, tuttavia la Danimarca pare stia iniziando a vacillare. La percentuale di sovvenzioni e prestiti del pacchetto da 750 miliardi di euro sembra essere il punto critico e potrebbero esserci potenziali riduzioni nel bilancio dell'UE come ulteriore incentivo a trovare un accordo.
I colloqui riprenderanno oggi alle ore 16 e la sensazione è che seppur lentamente si stiano facendo dei progressi. I mercati stanno prendendo questi segnali positivamente, perché se dovesse arrivare l'accordo vorrebbe dire l'Europa dei 27 sarà disposta a portare avanti l'unione politica e a consentire alla Commissione europea di aumentare il debito comune. E' evidente che sarebbe un'enorme passo avanti nell'unione fiscale e monetaria del vecchio continente.
Gli spread dei rendimenti obbligazionari si stanno restringendo (lo spread BTP-Bund è di circa 162 pb ovvero al più basso livello da marzo) mentre l'euro si sta rafforzando. A parte l'euro, c'è poca direzionalità sui principali mercati salvo una lieve debolezza dello yen.
Sul fronte macro economico poco da segnalare se non che Andy Haldane della Bank of England (è il capo economista) parlerà alle 17:10 ed è stato il votante dissenziente del MPC al voto per il prolungamento del QE nell'ultima riunione di politica monetaria.