EUR/USD: CHE SUCCEDE?
La Fed, nella riunione dai toni molto hawkish dello scorso Mercoledì, ha lasciato intendere che quest'anno i rialzi del costo del denaro dovrebbero essere 4.
La Bce, d'altra parte, nelle ultime settimane ha continuato a tenere un atteggiamento colomba nei confronti dei mercati, non paventando ancora un rialzo dei tassi d'interesse.
Ciò ha fatto si che le previsioni degli operatori vedano all'orizzonte l'allargarsi del differenziale tra i tassi d'interesse delle due economie. Per questo motivo abbiamo assistito a una poderosa accelerazione rialzista da parte del biglietto verde, con conseguente discesa del cambio eur/usd.
La sensazione è che se non ci dovesse essere un cambio di atteggiamento da parte della Bce, e quindi qualche dichiarazione che lasci presagire a un possibile inizio di tapering, l'EUR potrebbe continuare la sua discesa fino a un target individuabile in area 1.09.
Ora che la Fed ha preso una chiara posizione in merito al rialzo dei tassi, la palla passa dunque alla Bce.
Ai fini dei prossimi movimenti della major saranno fondamentali i prossimi dati sull'inflazione dell'Eurozona (2 febbraio), che ovviamente orienteranno l'atteggiamento della Bce nel successivo meeting del 3 Febbraio, dove potremmo ricavare qualche indicazione più precisa sulle prossime mosse della Banca in termini di politica monetaria.
QUADRO TECNICO
Dopo la rottura dei minimi del 2021, potremmo assistere a un'ulteriore accelerazione ribassista che spingerebbe i prezzi fino in area 1.09
R2 1.1311 - media
R1 1.1244 - media
S1 1.1100 - media
S2 1.1009 - forte
