Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Facebook perde il supporto tecnico e dei fondamentali

Pubblicato 23.12.2020, 16:21
NDX
-
GOOGL
-
AAPL
-
META
-
GOOG
-

Facebook (NASDAQ:FB) non riesce proprio a prendersi una pausa. Ma poi forse, almeno secondo alcuni, non se lo merita poi più di tanto.

Anche dopo anni di accuse di abusi della privacy degli utenti, e la serie di scandali di violazione dei dati in cui è stato coinvolto il colosso dei social media, l’AD Mark Zuckerberg rimane sorprendentemente ottimista e impudente.

L’ultimo colpo all’azienda californiana di Menlo Park proviene da una causa intentata la scorsa settimana da 10 stati americani, secondo la quale l’azienda avrebbe fatto un patto con Google di Alphabet (NASDAQ:NASDAQ:GOOGL) nel 2018, "in cui Facebook avrebbe accettato di non competere con gli strumenti pubblicitari online di Google in cambio di un trattamento speciale quando li avrebbe utilizzati".

Adesso, Facebook da la caccia ad Apple (NASDAQ:AAPL), sostenendo che lo sta facendo per difendere le piccole imprese. Un tempismo quanto meno interessante.

A Zuckerberg non piace il fatto che Apple abbia dato ai suoi utenti la possibilità di scegliere di non far tracciare le loro ricerche online, uno strumento usato dalle aziende di internet per indirizzare la loro pubblicità.

La posizione di Facebook si basa su uno studio di Deloitte che ha rilevato che, in media, gli inserzionisti delle piccole imprese perderebbero più del 60% delle vendite che potrebbero derivare dal loro investimento pubblicitario senza un posizionamento mirato. Inoltre, Facebook sostiene che, anche se la funzione di opt-out danneggerà le proprie entrate, in realtà si sta facendo avanti solo per difendere le piccole imprese che ne usciranno devastate.

La Electronic Frontier Foundation, un gruppo no-profit per i diritti digitali, "fondato in risposta a una minaccia fondamentale per la libertà di espressione e la privacy", si schiera con Apple in questo caso, dicendo che "la ridicola campagna di Facebook" è in realtà anti-utenti e anti piccole imprese.

La causa antitrust e l’ondata di disgusto degli investitori per le tattiche discutibili dell’azienda, sembrano essere alla base di un selloff.

FB Daily

Lunedì Facebook è sceso sotto il range di upward, che formava una flag ascendente. È una situazione ribassista dopo il precedente calo del 6% nell’arco di quattro giorni che ha fatto seguito al range.

La flag ha dato un’opportunità di entrata ai nuovi venditori, approfittando della domanda creata dai venditori precedenti. Il superamento al ribasso ha dimostrato che i venditori potrebbero scendere per trovare acquirenti.

Il trading range ha anche dato agli orsi la possibilità di raggruppare ed estendere un anticipo che ha preso l’ennesima roccaforte ribassista - i 100 DMA - per la prima volta dopo averla attraversata il 29 aprile. La media mobile disegna linea del collo naturale ad un pattern di continuazione di H&S, segnalando che il calo del 18% dal record del 26 agosto al 23 settembre aveva appena evitato il calo del 20% richiesto per poter dire che il titolo era entrato in un mercato ribassista.

Tuttavia, l’obiettivo implicito di 28 dollari del modello porta il prezzo faccia a faccia con la media mobile di 200 giorni, mostrandoci come le forze della domanda e dell’offerta funzionavano in armonia, mentre i 100 DMA passavano la palla ai 200 DMA.

La media mobile più grande può benissimo fornire un supporto, il che sarebbe cruciale, perché se il prezzo scende al di sotto del livello del 21 settembre, a 244,13 dollari, avrà stabilito una tendenza al ribasso, con una serie decrescente di massimi e minimi.

FB Daily Chart, Broader Version

Se i 200 DMA non dovessero più fungere da supporto, Facebook potrebbe completare un massimo testa e spalle maggiore, a partire dal minimo del 29 giugno di 207,11 dollari.

Da notare come la linea del collo testa e spalle maggiore si adatta perfettamente al pattern di continuazione H&S attuale. .

Strategie di trading

I trader conservatori dovrebbero attendere un nuovo downtrend nel medio termine, prima di tentare di abbassare il titolo.

I trader moderati dovrebbero andare short dopo aver stabilito il trend nel breve termine.

I trader aggressive andranno short, dopo aver completato una flag ribassista e un testa e spalle, a patto che comprendano e accettino i rischi e che abbiano un piano a cui attenersi.

Ecco un esempio:

Esempio di trade

  • Entrata: 275 dollari
  • Stop-Loss: 280 dollari
  • Rischio: 5 dollari
  • Target: 245 dollari
  • Ricompensa: 30 dollari
  • Rapporto rischio/ricompensa: 1:6

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.