Buongiorno ai Lettori di Investing.com.
Sterlina protagonista dell’ultima settimana, questo lo si può affermare con certezza.
Chi investe sulla valuta britannica è a conoscenza della volatilità che contraddistingue tutti gli strumenti ad essa correlati, ragion per cui non ci si deve stupire di movimenti repentini che talvolta possono creare grattacapi anche al più attento analista tecnico.
Non solo, talvolta la difficoltà è legata a eventi esogeni non pronosticabili, basti pensare alle recentissime dichiarazioni EU sulla tematica Brexit.
Dichiarazioni che, non sarà assolutamente sfuggito, avevano letteralmente sovvertito quell’apprezzamento che sembrava poter accelerare dopo il meeting della BoE.
Il bello e il brutto della volatilità è proprio l’imprevedibilità, pertanto barra a dritta e massima prudenza.
Oggi, ad esempio, i dati sull’inflazione sembrano aver dato nuova linfa rialzista, ma alcuni interessanti segnali sembrerebbero voler rifiutare tale movimento.
Su base daily, ad esempio, la chiusura del lunedì ha confermato un segnale short sul cross GBP/CAD e trattandosi appunto di un cross si dovrà tener conto del rapporto di forza dei cambi che lo costituiscono (quindi GBPUSD e USDCAD).
Il dollaro canadese è in fase di deprezzamento a seguito dei dati occupazionali di venerdì scorso, non certo positivi.
Quindi, a questo punto, sarà importante capire in che direzione spingeranno i dati inflazionistici americani delle prossime 24 ore.
Ciò detto, sul daily è stata confermata un’opportunità ribassista sul cross in oggetto, supportata peraltro dai due filtri operativi (volumi tick by tick e vortex) proprio al momento della chiusura del lunedì.
Si potrebbe optare per un posizionamento dello stop sopra i massimi indicati dalla linea rossa tratteggiata, da lì calibrare il take profit con un rapporto rischio rendimento di 1:1 o superiore.
Seguiremo l’andamento dell’operazione ed eventualmente si valuteranno aggiustamenti o cambi di prospettiva.
