Accantonata dopo l’emergenza Coronavirus, la vicenda Brexit sta per tornare alla ribalta, mentre si avvicina la scadenza di giugno per estendere di 11 mesi il periodo di transizione.
La scorsa settimana, il governo britannico ha ribadito il suo impegno a lasciare l'Unione europea senza un accordo se non dovesse essere possibile raggiungerlo entro la fine dell'anno.
A differenza del 2019, quando i legislatori sono stati in grado di bloccare una hard Brexit, la maggioranza parlamentare del Primo Ministro Boris Johnson rende concreta questa possibilità. Si apre la strada verso la peggiore recessione in 300 anni.
Ciò significa che la sterlina potrebbe essere di nuovo al centro dell'attenzione, con solo poco più di due mesi rimanenti per richiedere una proroga alla scadenza del 31 dicembre.
La volatilità implicita sulla sterlina rispetto al dollaro - un indicatore delle oscillazioni di prezzo previste del mercato delle opzioni - rimane ben al di sopra di quella delle altre principali valute. Sul mercato delle opzioni inoltre prevalgono le scommesse ribassiste.
Mentre, per il momento, il mercato continua ad essere dominato dalle vicende legate al coronavirus e al petrolio, dopo il crollo di ieri GBPUSD mette a segno un piccolo rimbalzo ma sembra tornare la pressione di vendita proprio al momento della scrittura.
Il pull-back ha lasciato il cambio in area short settimanale del Target Geometry e sotto il minimo settimanale precedente ma ha provocato un’incursione in area long mensile. In questo momento siamo di nuovo in prossimità dell’ingresso long mensile a 1.2316: una chiusura daily al di sotto sarebbe un primo segnale di ritorno alla debolezza.
RSI e Vortex rimangono orientati al ribasso da MN1 ad H4, indicando che il cambio non sembra pronto a ripartire al rialzo.
Monitoriamo con attenzione perchè un break-out di area 1.2260/1.2250 potrebbe accelerare la discesa in direzione del successivo target short fornito da Harmonic Target a 1.2145. Rotto questo potenziale supporto valuteremo gli obiettivi successivi.
Per il momento dunque non valutiamo acquisti, a meno di un ritorno stabile sopra area 1.25.