GBP/USD
In apertura di settimana rimane confermato il set-up short che si è configurato a partire dai massimi di periodo registrati in area 1,3220/1,3200, sulla struttura di prezzo di ottobre 2018.
Il rapporto di forza tra le due valute è in favore del dollaro USA, confluente al rialzo contro una sterlina al 57% long.
La statistica settimanale è in favore di una continuazione al ribasso con una percentuale del 60%.
Il mercato si muove in confluenza percentuale bearish fino al livello mensile, a conferma della fase di ritracciamento.
L’area obiettivo dell’operatività corrente è compresa tra 1,3020 e 1,3000, possibile area di accumulazione di breve periodo, da monitorare per acquisti sulla debolezza.
In alternativa, chiusure al di sotto degli 1,3000, con la permanenza dell’attuale rapporto di forza tra le valute, suggerirebbe il test dei successivi target short a 1,3150, 1,3100 e 1,2950.
EUR/JPY
In avvio di settimana la coppia si porta al di sopra dell’apertura annuale ripristinando, per il momento, la confluenza percentuale rialzista.
Il rapporto di forza tra le due valute è nettamente in favore dell’euro, all’85% long contro uno yen confluente al ribasso.
La statistica settimanale ci dà al 65% le probabilità di assitere ad una continuazione del movimento in atto.
Gli indicatori di forza restituiscono informazioni bullish:
- RSI al di sopra dei 50 fino al timeframe giornaliero
- OBV al di sopra dell’apertura su tutti i timeframe ad eccezione del settimanale.
Con il prezzo che viaggia al di sopra delle medie mobili cicliche inferiori dell’EMA Dashboard fino alla mensile, se la confluenza percentuale dovesse rimanere intatta, potremmo assistere ad un allungo in direzione del prossimo target long a 127,60, sulla confluenza del supporto precedente con il livello long annuale del Target Geometry e la SMA trimestrale.
NZD/CAD
Il tentativo fallito di attacco all’apertura annuale della scorsa settimana in area 0,9150, lascia per il momento confermato il set-up ribassista di medio termine.
La coppia continua a muoversi all’interno del canalone discendente partito dai massimi del 2016: la trendline di resistenza della figura di analisi tecnica interseca l’area del round level 0,9200.
Il prezzo rimane al di sotto delle medie cicliche inferiori dell’EMA Dashboard fino alla mensile e appena al di sotto della SMA a 30 periodi su cui oggi ha trovato resistenza intraday dopo la chiusura al di sotto di venerdì.
Gli indicatori di forza, RSI e OBV, restituiscono info bearish e la statistica settimanale dà al 70% le probabilità di vedere il mercato chiudere una candela ribassista.
Una chiusura weekly al di sotto del livello d’ingresso short del Target Geometry a 0.8972 potrebbe confermare l’outlook e aumentare le probabilità di assistere ad una continuazione al ribasso in direzione dei successivi target short a 0,8800 e 0,8700, in confluenza con i target 1 e 2 annuali del Target Geometry.