FOREX OVERVIEW
Dollaro ben sostenuto, premiato da acquisti rifugio dopo due sedute consecutive di recupero a livello di indice. L’USD avanza dello 0.7% sul paniere e il Dollar Index, come da previsioni della scorsa settimana, oltrepassa la soglia dei 97.00.
L’euro è piatto sia su dollaro (-0.1%) sia su yen (-0.05%); cede lo 0.1% sul paniere. I commenti di Praet sul rallentamento dell’economia della zona euro e il nulla di fatto a Palazzo Chigi di ieri sera impediscono per il momento la continuazione del movimento registrato nella seduta di ieri.
Proseguono al rialzo, come da attese, NZD e AUD, rispettivamente a +2.5% e +1.8% sui relativi panieri.
Accelera al ribasso il CHF, -0.9%, mentre lo Yen rimane poco mosso dopo il sell-off di ieri.
Ancora debole il CAD e la Sterlina accelera al ribasso dopo i tentativi falliti di rompere al di sopra delle resistenze di breve evidenziate nell’analisi di ieri sera.
GBP/USD
Dopo aver trovato resistenza intraday a 1.2820, il Cable ha accelerato al ribasso rompendo al di sotto dell’apertura mensile, precedente target short della nostra analisi.
La confluenza percentuale bearish è adesso ripristinata ed era l’elemento che attendevamo in vista dell’aumento delle probabilità di vedere il cambio chiudere in area di minimi di ottobre.
L’RSI è al di sotto dei 50 su tutti i timeframe da M15 al mensile, il prezzo viaggia al di sotto dei minimi settimanali precedenti e il timeframe H4 è a break-out dei minimi precedenti.
Con un GBP al 100% short contro un USD al 71% long, se il prezzo dovesse rimanere al di sotto di quota 1.2770, potremmo assistere ad una continuazione dell’impulso attivo in direzione di area 1.2700/1.2690.
GBP/AUD
La coppia ha di recente invertito al ribasso dalla resistenza di breve – precedente supporto – a 1.7820 e, dopo il netto ritracciamento dai minimi di ieri, ha ripreso la discesa portandosi al di sotto del livello long annuale del Target Geometry.
Il prezzo si muove al di sotto dei minimi mensili precedenti, al di sotto di tutte le medie mobili cicliche superiori dell’EMA Dashboard e con l’RSI al di sotto dei 50 su tutti i timeframe.
Anche qui il timeframe H4 è a break-out dei minimi precedenti.
Con una sterlina al 100% short contro un AUD al 100% long, se il mercato si dovesse mantenere al di sotto degli 1.7700, potremmo assistere ad una continuazione al ribasso in direzione dei minimi del mese in area 1.7480.
NZD/CAD
La coppia è di recente entrata in una fase correttiva dopo il test del livello long annuale del Target Geometry a 0.9088.
La ripartenza di ieri dal supporto di breve a 0.8975, precedente resistenza in confluenza con la media mobile annuale – precedente target short della nostra analisi – e la continuazione di oggi lasciano il mercato ancora al di sotto del ritracciamento di Fibonacci del 50% relativo all’impulso correttivo precedente.
Il break-out di area 0.9000/0.9020 è condizione necessaria per una continuazione del movimento rialzista attivo. Una reazione dal ritracciamento di Fibonacci potrebbe altrimenti determinare la partenza di una gamba correttiva – C -.
Per il momento il mercato presenta un outlook positivo: il prezzo si muove al di sopra dei massimi mensili precedenti, della media mobile annuale e di tutte le medie mobili cicliche dell’EMA Dashboard.
Abbiamo una statistica settimanale in favore di una possibile continuazione così come il rapporto di forza tra le due valute e l’RSIal di sopra dei 50 fino al timeframe settimanale pertanto, se il mercato non dovesse reagire a breve dalla possibile resistenza individuata, potremmo assistere ad una continuazione al rialzo in direzione dei massimi del mese in area 0.9090/0.9100.
NZD/CHF
Nonostante la chiusura debole della seduta di ieri, la coppia si è riportata rapidamente al di sopra del livello short annuale del Target Geometry a 0.6759, dopo aver trovato supporto in area 0.6720 – precedente resistenza – a ridosso della media mobile semestrale.
Il prezzo si muove al di sopra dei massimi mensili precedenti e delle medie mobili cicliche superiori dell’EMA Dashboard, con un RSI confluente al rialzo fino al timeframe settimanale.
Il mercato presenta una confluenza percentuale rialzista fino al livello semestrale pertanto, con un rapporto di forza tra le due valute in favore dell’NZD, se il prezzo si mantenesse al di sopra del livello short annuale, potremmo assistere ad una continuazione al rialzo in direzione dei massimi del mese in area 0.6880.