Oggi nel primo pomeriggio EUR/USD resta in vista del picco di seduta, toccato in mattinata a 1,1673, le preoccupazioni politiche avevano causato ieri una flessione del cambio di circa mezzo punto percentuale, fino a 1,1592.
Mentre perde la sua forza sullo yen, dopo essere salita questa mattina fino a 129,55.
I commenti odierni della banca centrale hanno portato lo yuan a interrompere una serie di ribassi che durava da 10 sedute, che ha causato un deprezzamento della valuta di quasi il 4% sul paniere delle altre divise mondiali e di quasi il 4,5% sul dollaro.
Negli Stati Uniti, secondo quanto reso noto dal Dipartimento del Commercio, gli ordini alle fabbriche statunitensi sono aumentati a maggio dello 0,4% a 498,2 miliardi di dollari, mentre le previsioni erano per un dato piatto.
Al netto dei trasporti, c'è stato un aumento dello 0,7% rispetto ad aprile, escludendo la difesa, un'altra categoria volatile, in calo dello 0,1 per cento.
In Asia; l'Hang Seng di Hong Kong ha chiuso dell'1,4% in meno, mentre l'indice Nikkei 225 del giappone ha perso lo 0,1%. Il Kospi della Corea del Sud ha aggiunto lo 0,1 percento, invece l'australiano S&P/ASX 200 è salito dello 0,5% dopo che la Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariato il suo tasso di interesse di riferimento dell'1,5%.
Oggi, il barile di petrolio in risalita con il Brent che guadagna 1,04 dollari a quota 78,34 dollari, mentre il Future Petrolio Greggio WTIsale di 1,19 dollari a quota 75,13 dollari.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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