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Gli Stati Uniti andranno in default?

Pubblicato 23.05.2023, 15:48
Aggiornato 09.07.2023, 12:31

Gli Stati Uniti sono pericolosamente vicini a sforare il limite del tetto del debito, eppure i mercati sembrano molto rilassati.

L’episodio del 2011 dimostra come gli schemi di incentivi politici possono far trascinare i negoziati fino all’ultimo minuto e costringere gli investitori a mettere in conto una maggiore probabilità di esito davvero negativo.

Nel nostro sistema monetario, il governo non ha bisogno di denaro per spendere.

In quanto emittente della valuta che usiamo, con spese in deficit, il governo in realtà aumenta il nostro patrimonio netto: ad esempio, i tagli delle tasse implicano che abbiamo più denaro spendibile senza incorrere in responsabilità dirette.

Il vero limite delle spese in deficit non è “dove troverà i soldi il governo”, ma l’inflazione: deficit eccessivi possono portare ad una domanda (improduttiva) in eccesso, che spesso non può essere soddisfatta con un rapido aumento delle forniture o delle risorse, e la valvola di sfogo diventa una brutta spirale inflazionistica.

Ad ogni modo, abbiamo anche un’altra regola auto-imposta secondo la quale il governo non può funzionare con un patrimonio netto negativo. Dobbiamo quindi emettere bond per “finanziare” la spesa in deficit, come mostra la tabella sotto.

Before/After Government Deficit Spending

È qui che il tetto del debito USA diventa un problema: un altro limite auto-imposto che impedisce agli USA di contrarre debiti oltre una certa soglia per “finanziare” le sue spese in deficit.

Se il governo non riesce più ad emettere bond, per mantenere il suo attuale livello di spesa (in deficit), passerà al suo Treasury General Account alla Fed, ma anche questo si sta esaurendo.

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The Treasury General Account (TGA) Chart

Il TGA si è ridotto rapidamente dai 600 miliardi di dollari di gennaio a meno di 70 miliardi la scorsa settimana.

Domanda chiave: quando toccheremo davvero il limite inferiore dello zero?

John Comiskey (qui) sta facendo un ottimo lavoro nel tracciare e stimare i flussi di cassa del governo per determinare la famosa “data X”, quando il governo statunitense svuoterà completamente il TGA.

La sua ultima analisi mostra che, tra il 2 e il 9 giugno, ci avvicineremo pericolosamente allo zero e, come ha avvertito Yellen, potremmo raggiungerlo davvero in quei giorni.

Vale la pena ricordare che, dopo queste date pericolose, entro il 12 giugno, arriveranno nuovi introiti fiscali, che riempiranno il TGA. Ma, ipotizziamo che il TGA arrivi a zero, e che il tetto del debito impedisca al governo di emettere bond per finanziare le spese (in deficit).

Il governo statunitense andrebbe in default allora?

Quale sarebbe l’impatto su bond, azioni, dollaro e oro? I mercati si stanno preparando ad un esito simile? O ne resteranno sorpresi?

***

Articolo originale pubblicato su The Macro Compass. Entrate a far parte di questa vivace comunità di investitori macro, asset allocator e hedge fund: verificate quale sia il livello di abbonamento più adatto a voi utilizzando questo link.

Ultimi commenti

Paiass
Posso ridere?
puoi...puoi....ne hai la facoltà....pultroppo
accordi dell’ultimo minuto come sempre! Soliti teatrini ridicoli e calcolati…
alfonzo non fare lo strnzo
ha , sicuramente arriveremo sulla valuta USD/JPY a 11.00
ma quando??
Però non capisco.. l'articolo si interrompe.. perchè?? Quali sono gli scenari sul mercato azionario?
il finale a pagamento....come i massaggi cinesi ahahah
Inizia con una domanda e finisce con altre domande! Quindi non sa nemmeno lui la risposta
vediamo se cosí finiscono di finanziare la propria corporazione militare, un barlume di luce dinnanzi a questa guerra mondiale prossima .
dovranno tagliare le spese militari, è inevitabile
0ttima spiegazione
Bravo davvero, complimenti
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