Nuovi massimi dell’anno per l’oro che vola sopra i 1600 dollari, portando così la performance da inizio 2020 al +15%.
Si conferma così il miglior asset tra le materie prime più importanti.
La svolta è giunta la settimana scorsa con la violazione della parte alta del trading range in cui era rimasto intrappolato da metà aprile.
Da allora si era mosso tra i 1730$ e 1680$.
Nulla di nuovo per GOLD, che è solito andare in letargo per un po', per poi svegliarsi e tornare a spingere al rialzo, almeno da agosto 2018, da dove è partito il trend tutt’ora rialzista.
Adesso si aprono degli scenari interessanti con il primo obiettivo verso i 1800 dollari, la fortissima resistenza che ha respinto ogni tentativo di risalita tra novembre 2011 e settembre 2012.
Occhio anche al silver, che negli ultimi giorni ha addirittura performato meglio del metallo giallo, anche se resta indietro nel confronto, infatti il suo rendimento da inizio 2020 è -4% contro il +15% del GOLD.
Da un punto di vista grafico, l’argento ha superato l’ostacolo della resistenza in zona 15.75$ e punta al livello successivo in area 18.61$.
Se poi dovesse confermarsi il colore verde Heikin-Ashi sul grafico giornaliero, potrebbe allungare fino ai max 2019 verso i 19.53$.