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I mercati ci sorprendono sempre

Pubblicato 16.07.2024, 07:51

“L’adulto non crede a Babbo Natale. Ma lo vota” (Pierre Desproges)

I mercati ci sorprendono sempre. La prima seduta di Borsa dopo l’attentato a Donald Trump si è chiusa senza grandi scossoni. L’indice MSCI World Equity è salito dello 0,1%, mentre a Wall Street sia il Nasdaq che l’S&P 500 si sono mossi in territorio positivo per tutta la seduta. Il Dow Jones ha segnato addirittura un nuovo record. Ma i movimenti più eclatanti sono stati del Bitcoin, +6%, stabilmente sopra la soglia di $63mila, e della Trump Media & Technology Group, +34%, la società quotata che gestisce Truth, il social della campagna elettorale di Trump. L’effetto di un aumento delle aspettative circa un successo elettorale dell’ex Presidente in considerazione dell’ondata emotiva post attentato. Ma non è solo la politica a mantenere i riflettori su Wall Street. La stagione delle trimestrali è iniziata nel migliore dei modi: Goldman Sachs ha annunciato un significativo aumento dei profitti per il secondo trimestre, grazie all’incremento dei guadagni derivanti dall’organizzazione e dalla vendita di debito per i clienti e alla solida performance della divisione che si occupa di negoziazione di obbligazioni e altri asset a reddito fisso. Meno brillante la performance dei listini europei: Euro Stoxx -1,2%, Stoxx 600 -1%, FTSE Mib -0,6%, sui timori di uno stop al percorso di riduzione dei tassi di interesse da parte della Bce. Giovedì infatti non è attesa alcuna decisione, e sino a fine anno potrebbero esserci al massimo altri due tagli. La politica monetaria resta improntata alla prudenza e data driven: attenzione quindi alle 10:00 di oggi quando verrà comunicata l’inflazione in Italia a giugno. Le previsioni sono per un aumento dello 0,8% su base annua. Nel pomeriggio, ovvero alle 14:30, le vendite al dettaglio in Usa, attese in leggerissimo aumento, 0,1%, sulla rilevazione precedente.

L’anno delle IPO

Nella prima metà del 2024, il mercato delle IPO in Europa ha mostrato una notevole ripresa, con la raccolta aumentata di oltre quattro volte rispetto all’anno precedente. Gli introiti delle quotazioni nel vecchio continente hanno raggiunto i €11,4 miliardi nei primi sei mesi dell’anno, rispetto ai 2,5 miliardi di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Gran parte di questa attività si è concentrata sulle borse di Spagna, Amsterdam e Francia; tra le operazioni più significative ci sono state la quotazione di €2,6 miliardi della società di moda Puig Brands SA e quella di 241 milioni di euro della società di tecnologia cloud Planisware SAS. Sono questi i contenuti principali di un report realizzato da PwC. Dopo un periodo di stasi durato due anni, il mercato europeo ha visto quindi una ripresa nei primi sei mesi dell’anno. Le operazioni sostenute da private equity hanno avuto un ruolo cruciale in questa ripresa, rappresentando oltre la metà dei 10 principali listing. Il report di PwC ha evidenziato che i settori dei consumi e del lusso hanno registrato le migliori performance, mentre le prossime operazioni si annunciano più eterogenee. Le prospettive per il 2025 rimangono positive, con molte aziende che si stanno preparando in anticipo per cogliere le favorevoli condizioni di mercato. In Italia da inizio anno, si sono quotate 11 società, 10 delle quali sul listino Euronext Growth Milan, e tra queste 3 accompagnate in Borsa da Integrae SIM.

Puntare sul ciclo?

Bank of America è ottimista sul futuro dei titoli ciclici, attribuendo questa fiducia al miglioramento dell’economia e alla riduzione dell’inflazione. La banca d’affari statunitense osserva che i recenti dati sull’inflazione, significativamente inferiori alle aspettative, rappresentano un cambiamento importante. I dati suggeriscono un movimento verso un’economia ideale con un equilibrio tra indicatori economici e inflazione. Questa visione è cruciale perché consente alla Federal Reserve di focalizzarsi maggiormente sull’espansione economica piuttosto che sul controllo dell’inflazione. Bank of America ha anche notato i commenti di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, al Congresso, dove ha sottolineato che “l’inflazione elevata e persistente non è l’unica sfida che stiamo affrontando”. Con il calo dell’inflazione, gli analisti statunitensi ritengono che le condizioni siano favorevoli per un aumento dei titoli ciclici sensibili ai tassi d’interesse. La previsione di Bank of America include un incremento dei profitti per il secondo trimestre, con un aumento medio del 2% rispetto alle stime di consensus. Guardando al futuro, la banca mantiene una posizione cauta sugli eventuali movimenti imprevedibili del mercato, specialmente dopo le forti reazioni ai dati sull’indice dei prezzi al consumo della scorsa settimana e, possiamo aggiungere, l’instabilità politica delle elezioni presidenziali statunitensi.

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