La scorsa settimana il real brasiliano ha chiuso con il segno più, perché i partecipanti al mercato continuano a valutare positivamente l’attuale caos politico.
La scorsa settimana l’USD/BRL ha ceduto il 3,40%, stabilizzandosi sotto la soglia a 3,56, con gli operatori che si sono buttati sui corti nell’USD/BRL, perché scommettono che l’attuale scompiglio porterà a una riorganizzazione della politica che potrebbe sbloccare la situazione.
La scorsa settimana, la presidente Dilma Rousseff ha perso il sostegno del principale partner di coalizione, il Partito del movimento democratico brasiliano (PMBD), mettendola in una situazione difficile perché si avvicina il voto sull’impeachment.
Anche la borsa locale è riuscita a far fronte alle vendite che hanno colpito l’azionario a livello globale, infatti la scorsa settimana l’indice Bovespa è salito dell’1,75%.
Una settimana fa, l’ultimo sondaggio settimanale della BCE fra gli economisti ha mostrato che gli esperti sono sempre più ottimisti sulle prospettive d’inflazione del Brasile, infatti hanno rivisto al ribasso le previsioni d’inflazione per il 2016 dal 7,43% al 7,31%.
Anche la quotazione dell’USD/BRL è stata rivista al ribasso, dal 4,20 al 4,15 della settimana precedente. Sempre sul fronte delle notizie positive, la produzione industriale, il dato è stato diffuso venerdì scorso, si è attestata al -9,8% a/a, superando il -10,5% previsto, il rilevamento del mese precedente è stato rivisto dal -13,8% al -13,6%.
Lunedì le valute dei mercati emergenti hanno aperto la settimana in ritirata, perché gran parte dei prezzi delle materie prime è in calo, pertanto oggi il real, molto probabilmente, perderà un po’ di slancio.