Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

Stellantis, immatricolazioni auto in Ue crollano ancora a novembre: -10,1%

Pubblicato 19.12.2024, 11:38
© Reuters
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Investing.com – Dopo il +1,1% segnato a ottobre, a novembre le immatricolazioni di nuove autovetture nell'Ue tornano a calare, segnando un -1,9% rispetto allo stesso mese del 2023 che va a pesare ulteriormente su un settore in profonda crisi. È quanto emerge dall’ultimo report mensile di Acea (BIT:ACE), l’associazione europea dei costruttori di automobili.

Francia la peggiore, Italia -10,8%

La Francia ha fatto da apripista con un calo del 12,7%, seguita a ruota dall'Italia (-10,8%). Il mercato tedesco, alle prese con la recessione, ha registrato una leggera stagnazione (0,5%). Tra i quattro mercati più significativi dell'Ue, solo la Spagna ha visto una crescita positiva (6,4%).

Immatricolazioni Stellantis in calo di oltre il 10%

E in un contesto difficile spicca in negativo la prestazione di Stellantis (BIT:STLAM) che, dopo il -16,9% di ottobre, ha registrato un -10,1% sulle nuove immatricolazioni a novembre. Il numero di nuove automobili registrate è passato da 138.122 mila del novembre 2023 alle 124.188 del mese scorso, con la quota di mercato in discesa da 15,6% a 14,3%. Tra i marchi del gruppo, vanno particolarmente male Lancia/Chrisler (-77,7%) e Fiat (-42,1%) mentre a salvarsi sono solo le francesi DS (+0,8%) e Peugeot (+16,4%).

Ma novembre è stato un mese negativo anche per Bmw (ETR:BMWG) e Mercedes (ETR:MBGn), unica tedesca ad aumentare le immatricolazioni è stata invece Volkswagen (ETR:VOWG) che ha registrato un +4,1% rispetto all’anno passato.

Male le auto elettriche, Tesla giù del 40,9%

Negativo anche il dato sulle immatricolazioni di auto elettriche a batteria che a novembre sono diminuite del 9,5% a 130.757 unità. Il calo è stato determinato principalmente da una significativa diminuzione delle immatricolazioni in Germania (-21,8%) e in Francia (-24,4%). Il risultato è un volume di mercato inferiore del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con una quota di mercato totale del 13,4%. In questo contesto si inserisce il calo del 40,9% registrato da Tesla (NASDAQ:TSLA).

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