I future dell’indice USA non sono riusciti a trovare alcun significativo acquisto sul calo dopo la reazione al FOMC. Penso che siano in arrivo altre perdite, con i mercati che continuano a mettere in conto altri bruschi aumenti dei tassi di interesse e la riduzione del bilancio della Fed, preoccupati anche per un rallentamento in Cina ed Europa, mentre le economie di Regno Unito e Germania sono probabilmente dirette verso la recessione.
La lenta azione di prezzo dei maggiori indici USA non accontenterà i tori. Ma vediamo prima il quadro più grande:
Finora, l’S&P è crollato di solo circa il 15% dal massimo storico, nonostante tutta la volatilità vista negli ultimi mesi. L’indice non ha nemmeno ritracciato al livello di Fibonacci del 38,2% contro il rally iniziato nel marzo 2020. Ma questo non vuol dire che non possa scendere ancora. Tutt’altro.
Il grafico mensile mostra che c’è solo il vuoto al di sotto del minimo di aprile a 4.124 e del livello di ritracciamento di Fibonacci a poco meno di 3.815. Se l’S&P dovesse scendere sotto il minimo di aprile, mi aspetterei un’espansione del range più profonda a maggio.
Ricordiamo che, storicamente, il mese di maggio non è mai stato straordinario per i mercati: in fondo, si dice “sell in May and go away”. E quindi eviterei di tentare di cercare un bottom, ma mi concentrerei sul vendere sui rally alla resistenza, perché il trend è ribassista e il macro-contesto è debole.
In effetti, zoomando sul grafico giornaliero, si vede che l’indice sta creando minimi e massimi più bassi ormai da mesi:
La media esponenziale su 21 giorni non solo si trova al di sotto della media mobile su 200 giorni, ma sta anche limitando i rally precedenti. Questo dimostra che il trend ribassista sul breve termine si sta rafforzando.
Da qui, sembra molto probabile che ci dirigeremo verso altre perdite. Se il trend in discesa dovesse riprendere, come sospetto che succederà, allora potremmo andare verso i 4.000, con l’estensione del 127,2% in arrivo a 3.972.
Sul grafico orario, possiamo vedere che l’indice sta ritestando il minimo creato poco prima del rilascio della dichiarazione del FOMC intorno a 4.153:
L’area ombreggiata è quella intorno alla quale i venditori potrebbero riemergere oggi, portando potenzialmente ad ulteriori perdite mentre andiamo verso la fine della settimana.