Ieri il Future Petrolio Greggio WTI è salito dello 0,31% contro l'USD e ha chiuso a 67,02 dollari al barile, tra le persistenti tensioni dovute alla questione Siria oltre che per quanto contenuto nel rapporto mensile dell'OPEC.
Il rapporto ha rivelato che la produzione totale di greggio dell'OPEC è diminuita di 201.000 barili al giorno (bpd), raggiungendo una media di 31,96 milioni di barili al mese di marzo.
Durante la sessione asiatica, la quotazione è stata di 66,88, con il petrolio sceso dello 0,21% rispetto al dollaro, dalla chiusura di ieri, il supporto si trova ora a 66.14, seguito da 65.41, mentre la resistenza è a 67.47, e 68.07.
L'XAU/USD invece, è sceso ieri dell'1,28% chiudendo a 1338,30 USD.
Durante la sessione asiatica, la coppia è stata scambiata a 1343,20, in aumento dello 0,37% rispetto alla precedente chiusura, un primo supporto si trova a 1334.67,seguito da 1326.13; prima resistenza a 1353,77 seguita da 1364,33.
L'XAG/USD è sceso ieri dell'1,17% e ha chiuso a 16,47 USD l'oncia.
Durante la sessione asiatica, la coppia è stata scambiata a 16.50, in aumento dello 0.18% rispetto alla chiusura precedente, un primo supporto si trova a 16.39, seguito da 16.29, mentre la prima resistenza è ipotizzabile a 16.64, seguita da 16,79.
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