L’aumento dei tassi da un quarto di punto da parte della Federal Reserve ieri era stato previsto. Tuttavia, ci si chiede se un altro round di inasprimento sia saggio, alla luce del recente trambusto bancario dopo il collasso della Silicon Valley Bank (SVB).
Il Presidente della Fed Jerome Powell ha in parte giustificato l’aumento dicendo che l’implosione di SVB è stata “un’eccezione”, mentre il sistema bancario nel complesso resta “solido”. In occasione della conferenza stampa dopo l’annuncio dell’aumento ieri, ha detto ai giornalisti:
“Quella banca è stata un’eccezione”, aggiungendo che la combinazione di un’alta percentuale di correntisti non assicurati (conti sopra i 250.000 dollari) e di una cattiva gestione del rischio di duration hanno fatto cadere SVB. “Non si tratta di debolezze che sono presenti in tutto il sistema bancario”.
Forse, anche se i titoli delle banche regionali (NYSE:KRE) sono scesi ieri, il che suggerisce che gli investitori stanno ancora valutando cosa pensare della politica della Fed che sta ancora facendo salire i tassi in un momento di rischio maggiore per il settore finanziario.
Una nuova serie di proiezioni economiche pubblicata dalla Fed ieri, il cosiddetto grafico dot plot, indica che i tassi di interesse raggiungeranno il picco del 5,1% quest’anno, implicando un altro aumento.
I future dei fondi Fed, tuttavia, al momento stimano prospettive miste per il prossimo vertice del FOMC del 3 maggio. Le probabilità implicite sono divise tra una pausa degli aumenti dei tassi ed un altro aumento da un quarto di punto.
Il rendimento dei Treasury a 2 anni, sensibile alla politica monetaria, ieri è sceso, suggerendo che il mercato dei bond non è convinto che sia probabile un altro aumento dei tassi.
Al contempo, un modello semplice che utilizza disoccupazione e indice sui prezzi al consumo rivela che la politica della Fed resta lievemente inasprita dopo l’aumento dei tassi da un quarto di punto di ieri. (Nota: Il grafico sotto utilizza i dati di febbraio su disoccupazione ed inflazione come stime per marzo).
Anche senza ulteriori aumenti dei tassi, Powell ha avvertito che il recente trambusto bancario creerà nuovi problemi per l’economia. In effetti, le ripercussioni legate a SVB sono di fatto un aumento dei tassi, ha suggerito, spiegando:
Le condizioni finanziarie sembrano essersi inasprite e probabilmente molto di più rispetto a quanto indichino gli indici tradizionali. … La questione per noi però è quanto significativo sarà tutto questo: quale ne sarà la portata e quale sarà la sua durata. È una questione che seguiremo da vicino per capire quanto sia seria e se sembrerà persistere. Se così dovesse essere, potrebbe benissimo avere un significativo effetto macroeconomico, e dovremmo metterlo in conto nelle nostre decisioni di politica monetaria.
Diane Swonk, capo economista di KPMG, ha dichiarato:
“La morale della favola è: Le condizioni del credito si inaspriranno, e la Fed lo ammette. Alla Fed piacerebbe un lento raffreddamento. Non vuole una gelata improvvisa. E questo aumenta le probabilità che l’economia sprofondi nel ghiaccio”.