La potenziale area per il supporto e per gli acquirenti è stata rapidamente distrutta dal panico generato dal crollo della Silicon Valley Bank (NASDAQ:SIVB). Anche se tendo a privilegiare i dati tecnici rispetto ai fondamentali, questo sembra essere un caso in cui i fondamentali hanno prevalso sui dati tecnici.
Purtroppo, la situazione provvisoria in cui ci troviamo è ora uno spazio diverso.
C’è stato un nuovo superamento del supporto per l’S&P 500, con un undercut della MA su 200 giorni sulla distribuzione confermata. I dati tecnici sono nettamente ribassisti, anche se la performance relativa si è spostata nettamente a favore dell’indice.
Il Nasdaq è scivolato sotto il supporto definito dai massimi di novembre/dicembre, ma ha ancora molto spazio prima di raggiungere il prossimo livello di supporto.
Il rovescio della medaglia è che, data la perdita del supporto di breakout e il taglio della “trappola per tori”, è probabile che l’indice scivoli fino al supporto di 10.700, che di per sé potrebbe non essere sufficiente.
La distribuzione è stata confermata e i dati tecnici sono nettamente ribassisti. L’indice sta inoltre sovraperformando l’S&P 500.
L’indice che ha sofferto di più è il Russell 2000. La scorsa settimana ha visto un’ondata di vendite su un forte aumento dei volumi (distribuzione confermata).
La performance relativa dell’indice è stata messa a dura prova dalla rapida violazione della media mobile su 50 e 200 giorni.
L’indice è finito su un livello di supporto, ma data la velocità della discesa, è difficile che questo tenga, ma è bene tenere d’occhio le doji o gli “hammer”; qualsiasi cosa con un lungo spike low suggerirebbe che gli acquirenti sono disposti a difendere.
Il Dow Industrials sembrava in grado di raggiungere nuovi massimi, ma dalla metà di febbraio è sceso fino all’accelerazione della scorsa settimana.
I dati tecnici sono nettamente negativi, compresa la lunga sottoperformance relativa rispetto a Nasdaq 100. Il prossimo supporto è a 30.000; c’è molta strada da fare prima di arrivarci.
Se c’è un punto di ottimismo, è il sito Semiconductor Index. Mentre altri sono stati veloci a rinunciare ai loro breakout e, in molti casi, a scendere verso la parte bassa dei precedenti range di trading, l’indice dei semiconduttori continua a mantenere il supporto del breakout.
I dati tecnici sono contrastanti, ma gli stocastici sono ancora al di sopra della linea mediana rialzista.
Per la prossima settimana, vorremmo vedere un po’ di stallo nelle vendite, ma è probabile che la crisi bancaria abbia ancora qualcosa da dire. Attenzione alle candele di inversione.
Ciò fornirà uno spike low e un punto di misura del rischio (segnato da una perdita di candele di inversione dei minimi). I trader possono concentrarsi sull’indice dei semiconduttori. Gli investitori possono mantenere le posizioni esistenti e magari cercare di aggiungerne altre.