Le politiche monetarie delle banche centrali continuano a produrre i loro effetti positivi sugli asset rischiosi. Le misure espansive in atto producono un costante aumento della propensione al rischio.
I deboli fondamentali, le tensioni geopolitiche e la Brexit non scalfiscono questo scenario.
La volatilità sull'azionario si contrae e le correzioni sono sempre inferiori; la BoE si è mostrata aggressiva con un taglio dei tassi allo 0.25% ed espansione del QE per 70 miliardi di sterline inclusi 10 miliardi di obbligazioni corporate, tali decisioni derivano dalla Brexit e dalle proiezioni economiche al ribasso della BoE sulla crescita futura.
Al momento i mercati globali festeggiano, senza curarsi delle problematiche connesse alla prosecuzione di queste misure nel lungo termine e all'insoddisfatta domanda di finanziamenti. Molti asset manager potrebbero replicare che i fondamentali sono ancora importanti, ma in questo momento i fatti dimostrano il contrario. Le performance di BRL, ZAR, RUB e la ripresa della lira turca TRY evidenziano questo concetto.
L'attuale quadro macroeconomico dovrebbe continuare a supportare gli asset rischiosi e le valute emergenti. Bassa volatilità, rendimenti inesistenti nei G-10 (ciò rende ancor più attraenti i mercati emergenti) e costante miglioramento dell'economia global potrebbero sostenere i mercati emergenti per tutta l'estate.
L'inversione del prezzo del petrolio e il comportamento di commodities come Rame e Nickel ci rende ottimisti sulla continuazione di questo rally.
Inoltre, la Cina si sta muovendo verso nuovi stimoli, riducendo ulteriormente il RRR. Infatti, i dati indicano un calo delle esportazioni del 3.5% a Luglio e una riduzione dell'import pari all'1.8%, in un mese tradizionalmente favorevoli.
Il rischio più importante potrebbe derivare dalla Fed e da un rialzo dei tassi a Settembre.
Tuttavia, la decisione verrà influenzata dai prossimi dati economici e le elezioni presidenziali non giocano certamente a favore di un intervento della Fed nel prossimo meeting.
Di conseguenza, un rialzo dei tassi a Settembre appare improbabile.