Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
- El Salvador benedice il Bitcoin come valuta in corso legale
- Elon Musk la pensa diversamente
- La Cina è importante per il Bitcoin e per la classe di asset delle cripto
- Ha senso che El Salvador ed altri paesi più piccoli passino alle valute digitali, ma è anche pericoloso
- La custodia e il carbonio sono problemi, ma il controllo della massa monetaria è l’ostacolo più importante per un profilo più alto per le cripto
Il contratto di giugno dei future Bitcoin sul CME è salito al massimo storico di 66.450 dollari a token il 14 aprile, il giorno del debutto delle azioni di Coinbase (NASDAQ:COIN) sul NASDAQ. Il contratto di giugno è più che raddoppiato di valore dal livello di chiusura del 31 dicembre 2020 di 30.735 dollari.
Fonte: CQG
Il grafico mostra la mossa parabolica che ha portato il Bitcoin, il leader della classe di asset delle criptovalute, ad un incredibile massimo che è stato il culmine di un rally di quattro mesi e mezzo.
La decisione di Elon Musk di non accettare Bitcoin per i veicoli elettrici di Tesla (NASDAQ:TSLA) è stato il primo colpo sferrato alla criptovaluta. Tuttavia, è stato il divieto della Cina a causare lo tsunami di vendite. La Cina si prepara a lanciare un suo yuan digitale. Il secondo paese più ricco del mondo probabilmente ha deciso di non voler ammettere alcuna concorrenza per il suo nuovo strumento monetario.
Pechino sembra destinata a vincere la corsa delle nazioni al lancio della prima moneta digitale in corso legale. Il prezzo è sceso al minimo di 30.275 dollari il 19 maggio, poco più di un mese dopo aver raggiunto il picco. Da allora, si è consolidato, con il grosso dell’azione di prezzo al di sotto del livello di 40.000 dollari. Dopo aver segnato un minimo più alto a 30.915 dollari l’8 giugno, il prezzo dell’asset altamente volatile ha sondato il livello di 40.000 dollari il 14 giugno.
El Salvador benedice il Bitcoin come valuta in corso legale
La Repubblica di El Salvador è il paese più piccolo dell’America Centrale, con una popolazione di circa 6,4 milioni di persone. Il 9 giugno, il giorno dopo che il Bitcoin aveva raggiunto un minimo marginalmente più alto, El Salvador ha annunciato che sarebbe stato il primo paese a renderlo una valuta in corso legale. La mossa è simbolica in una nazione in cui oltre il 70% dei cittadini non ha conti in banca e solo pochi hanno accesso a un computer.
Dal 1982 al 2001, la moneta di El Salvador era il colón. Nel 2001, l’allora Presidente Francisco Flores si liberò del colón per adottare il dollaro USA. Ora, il dollaro e il Bitcoin sono gli strumenti di scambio del paese.
Il partito politico del Presidente Nayib Bukele detiene una super-maggioranza al governo, il che ha reso il passaggio della legge semplicissimo. La nuova legge afferma che le aziende devono offrire la possibilità di effettuare tutte le transazioni in Bitcoin, a meno che non possano acquisire la necessaria tecnologia, cosa molto probabile per la maggior parte delle aziende di questo paese povero.
La mossa sembra più uno schiaffo politico agli Stati Uniti, con El Salvador che di recente ha ringraziato pubblicamente la Cina per le milioni di dosi di vaccino per il COVID-19. Al Fondo Monetario Internazionale non piace questa decisione ed ha minacciato di sospendere i prestiti. I sostenitori della criptovaluta hanno acclamato la mossa che ha portato il prezzo del Bitcoin da meno di 31.000 ad oltre 38.000 dollari il 10 giugno. L’adozione del Bitcoin da parte di El Salvador come moneta legale non creerà un cambiamento significativo per il mercato delle criptovalute; si è trattato perlopiù di una mossa simbolica del leader di un piccolo paese per prendere posizione contro lo status quo finanziario negli USA e in Europa. Il Presidente di El Salvador è Davide che scaglia pietre contro il potente sistema finanziario, Golia.
Elon Musk la pensa diversamente
Intanto, Elon Musk, il cui brusco dietrofront aveva fatto crollare il Bitcoin a maggio, è tornato sui suoi passi lo scorso fine settimana, di nuovo. Musk aveva detto che Tesla non avrebbe accettato i Bitcoin come forma di pagamento per i suoi veicoli elettrici, per via delle emissioni di carbonio dei minatori di Bitcoin.
Domenica 13 giugno, Musk ha detto che TSLA potrebbe accettare nuovamente i Bitcoin in futuro, spingendo il prezzo del token oltre i 40.000 dollari per la prima volta dal 27 maggio, più del 32% al di sopra del minimo dell’8 giugno. Elon Musk ha detto al mondo che la sua società riprenderà ad accettare transazioni Bitcoin “quando ci sarà la conferma di un ragionevole (circa il 50%) utilizzo di energia pulita da parte dei minatori con un trend futuro positivo.” Il trend setter ancora una volta ha fissato l’asticella per l’accettazione del Bitcoin per quanto riguarda le emissioni di carbonio delle criptovalute.
La Cina è importante per il Bitcoin e per la classe di asset delle cripto
Il governo cinese ha pubblicamente operato una stretta sul mining di Bitcoin a fine maggio per motivi ambientali. La regione della Mongolia Interna era diventata un hub per il mining. Il vice Premier cinese Liu He ha dichiarato che è necessario “operare una stretta sul mining e sul trading di Bitcoin al fine di evitare la trasmissione di rischi individuali al campo sociale“. Nel frattempo, anche l’Iran ha vietato il mining di Bitcoin a maggio fino al 22 settembre, dopo che il governo ha dato la colpa dei blackout a Teheran ed altre grandi città alle attività di mining ad alto consumo energetico.
Paesi con valute non convertibili sono importantissimi per la crescita del Bitcoin e di altre criptovalute, in quanto consentono alle persone di spostare denaro in tutto il mondo tramite blockchain anonime. Il divieto della Cina è stato più probabilmente dovuto all’emissione dello yuan digitale, che farà concorrenza alla classe di asset delle criptovalute e ad altri strumenti forex mondiali.
Ha senso che El Salvador ed altri paesi più piccoli passino alle valute digitali, ma è anche pericoloso
Come ha spiegato il FMI:
“L’adozione del Bitcoin come moneta legale fa sorgere una serie di questioni macroeconomiche, finanziarie e legali, che richiedono un’attenta analisi. Stiamo seguendo gli sviluppi da vicino e continueremo a consultarci con le autorità”.
La decisione di El Salvador potrebbe mettere a repentaglio la sua possibilità di ricevere finanziamenti dal FMI. Tuttavia, la nazione potrebbe contare sul fatto che i cinesi arriveranno in suo soccorso. Per la Cina, incrementare i rapporti in America Centrale costituisce un altro passo nell’espansione della sua sfera di influenza globale.
Considero la decisione di El Salvador più uno schiaffo agli Stati Uniti ed un avvicinamento alla Cina che una sincera convalida del Bitcoin. Potrebbe essere il primo passo per rendere lo yuan digitale un’altra forma di moneta legale accettata in futuro.
Intanto, per El Salvador ed altri paesi che non hanno una loro valuta o che hanno strumenti forex fragili, le monete digitali rappresentano un’allettante alternativa. Eliminano il rischio di una sostanziale svalutazione monetaria e di periodi di iper-inflazione. Tuttavia, la legge non risolve il problema in nazioni in cui la maggior parte della popolazione non ha un conto in banca o l’accesso ai computer.
Il pericolo è che la mossa rispecchia un rifiuto degli USA e dell’Europa ed un’apertura verso la Cina, con considerevoli conseguenze politiche.
La custodia e il carbonio sono problemi, ma il controllo della massa monetaria è l’ostacolo più importante per un profilo più alto per le cripto
La custodia e il carbonio restano due dei principali problemi per la classe di asset delle monete digitali, ma sono molto meno importanti del fattore controllo.
Il controllo della massa monetaria è un’importantissima fonte di potere per governi, banche centrali e autorità monetarie di tutto il mondo. La classe di asset delle criptovalute rappresenta una minaccia per questo potere. È stato facile per il leader di El Salvador cedere il controllo al Bitcoin, in quanto ha soltanto diminuito la dipendenza del paese dagli USA tramite il dollaro come moneta legale.
Mentre molti governi e funzionari delle banche centrali negli Stati Uniti, in Europa e in altri paesi in tutto il mondo continuano a sottolineare gli utilizzi loschi delle criptovalute chiedendo un aumento delle regolamentazioni e dei controlli, tutto questo maschera il loro timore che queste valute rappresentino un’insidia per il controllo della massa monetaria, una fonte di potere cruciale.
La decisione di El Salvador di accettare il Bitcoin come moneta legale potrebbe essere più un rifiuto degli USA e dell’Europa che un abbracciare la rivoluzione delle criptovalute. Le criptovalute potrebbero essere uno strumento più politico che economico per El Salvador ed altri paesi più piccoli, che tentano di rompere lo status quo dei rapporti finanziari e di aprirsi una nuova strada per il futuro. Aspettiamoci che USA ed Europa prendano seriamente questa mossa, facendo diventare il Bitcoin e le cripto delle patate bollenti politiche.