Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
I future del gas naturale sono altamente volatili
Il prezzo del gas naturale può essere tanto infiammabile quanto la materia prima energetica stessa.
Fonte: CQG
Il grafico trimestrale che risale al 1990 mostra che la volatilità trimestrale storica va da poco più del 12% ad oltre l’80%. Il dato sulla variazione di prezzo giornaliera ha più volte superato il livello del 100% negli ultimi tre decenni.
Fonte: CQG
Il grafico giornaliero mostra che la volatilità ha superato il 116% ad ottobre ed il 78% il 16 novembre.
La volatilità può essere un incubo per gli investitori, ma crea un paradiso di opportunità per i trader che amano le selvagge oscillazioni del prezzo.
Il mercato del gas naturale è cambiato nel 2021 per tre ragioni
Il gas naturale ha raggiunto i massimi di oltre 10 dollari per MMBtu nel 2005 e nel 2008, quando gli uragani Rita e Katrina hanno sconvolto la costa della Louisiana. Dal 2008 al giugno 2020, il mercato del gas naturale è sceso stabilmente, registrando massimi e minimi più bassi che hanno portato ad un trimestre di un minimo secolare di 1,432 dollari per MMBtu nel giugno 2020.
Il gas naturale ha rimpiazzato il carbone nella generazione di energia elettrica e la liquefazione ha consentito al gas di viaggiare oltre il sistema di gasdotti USA ad aree del mondo in cui i prezzi sono sostanzialmente più alti. Oggi il GNL si muove in tutto il mondo tramite transatlantici.
Tre fattori hanno fatto sì che il prezzo dei future del gas naturale registrasse un rally esplosivo che l’ha portato quattro volte e mezzo al di sopra del minimo del giugno 2020 al massimo dell’ottobre 2021 di 6,466 dollari per MMBtu.
- La lotta ai cambiamenti climatici ha incrementato le norme sull’estrazione di greggio e gas USA dalla crosta terrestre. A maggio, il governo Biden ha vietato il fracking e le trivellazioni nei territori federali in Alaska.
- L’aumento delle pressioni inflazionarie per via della marea di liquidità dalle banche centrali e dello tsunami di stimoli governativi ha fatto salire i prezzi di tutte le materie prime, compreso il gas naturale.
- L’incremento della domanda energetica globale sulla scia della pandemia ha spinto i prezzi dell’energia. Ad oltre 80 dollari al barile, il greggio esercita una pressione rialzista sulla domanda di gas naturale. Ad oltre 2,50 dollari al gallone, l’etanolo fa altrettanto. Inoltre, i prezzi del carbone sono saliti ai massimi da decenni ad ottobre, supportando i prezzi del gas naturale.
E poi novembre rappresenta la stagione di picco per la domanda di gas naturale per il riscaldamento in USA ed Europa, e le scorte sono inferiori rispetto allo scorso anno ed alla media quinquennale.
La volatilità è una calamita per i trader
Come api al miele, la volatilità attrae trader e speculatori che seguono il trend. L’arena dei future del gas naturale è sempre stata una calamita per i partecipanti dei mercati alla ricerca di azione.
Negli ultimi anni, la nascita della classe di asset delle criptovalute ha dato alla variazione di prezzo un nuovo significato.
Degenerative Finance e il token UGAS
Degenerative Finance è una collaborazione tra Yam Finance e UMA Project per sviluppare una gamma di innovativi derivati DeFi, a partire dal lancio di UGAS, che replica e protegge il costo del gas sulla blockchain Ethereum. Nel sito web di Degenerative Finance si legge che ci sono “molti altri entusiasmanti sintetici in arrivo”.
Token sintetici come UGAS sono appoggiati da collaterale e oscillano, a seconda dell’indice di riferimento del token. I contratti sintetici cominciano con un deposito collaterale su un contratto smart, che porta al conio di token appoggiati da quel collaterale.
Ethereum alla base del token UGAS
Nel sito web del token UGAS si legge che la criptovaluta è stata creata da uLabs usando contratti smart basati su Ethereum e “può essere usata per difendersi o speculare sul prezzo del gas Ethereum. Si tratta di un token sperimentale; usatelo a vostro rischio”.
Il 16 novembre 2021, il token UGAS si piazzava al 1789esimo posto tra le criptovalute, scambiato a 0,009337 dollari a token. Il 18 novembre si è spostato in 1784esima posizione, attestandosi a 0,008007 dollari al momento della pubblicazione.
Fonte: CoinMarketCap
Il grafico mostra che il token UGAS ha cominciato gli scambi il 17 aprile 2019 a 23,61 centesimi a token. All’epoca, il contratto NYMEX dei future del gas naturale era scambiato sotto i 2,66 dollari per MMBtu. Il 16 novembre 2021, ad oltre 5 dollari per MMBtu, il prezzo della materia prima era quasi il doppio, mentre il token si attestava a 0,009337, una frazione del prezzo dell’aprile 2019.
Chiunque usi il token UGAS dovrebbe fare adeguate ricerche per capire come opera la criptovaluta e come può essere utile. Confrontando il token con l’attuale prezzo del gas naturale siamo portati a credere che la moneta digitale non abbia alcuna relazione con la materia prima.