Investing.com – Il contratto FTSE MIB Future, con scadenza a dicembre 2016, chiude la seduta odierna a quota 17.023 punti, in perdita del -0.43%, al momento si collocano in terreno positivo 22 titoli su 40, con un range di variazione che va dal peggiore (Banca Popolare di Milano Scarl (MI:PMII)) con una perdita del -7.91%, al migliore (Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA) ), che guadagna il +4.58%.
Analisi:
Sino alla riapertura dei mercati di questa mattina, la teoria imperante sull’esito della consultazione referendaria era piuttosto chiara a tutti ed universalmente condivisa: vittoria del Si uguale a rialzo, vittoria del NO, uguale a ribasso…e tanto per non smentire la proverbiale imprevedibilità dei mercati, nessuna delle due si è rivelata esatta. Sorprendentemente esatta, invece, si è dimostrata, una volta in più, l’analisi del modello di finanza comportamentale in vigore, che preannunciava a chiare lettere, una propensione rialzista piuttosto netta…e così, infatti e nonostante la vittoria dei NO, è stato. Ho personalmente anticipato verbalmente la tendenza, prima dell’esito referendario, durante il mio intervento televisivo alla CNBC (Trading Room), lo scorso 2 dicembre…incorrendo tuttavia anche io nel semplicistico errore di identificare il si con un rally ed il NO con un down. La realtà è stata correttamente identificata in un up (modello di finanza comportamentale) ma la tendenza non avrebbe dovuto essere legata, ad una vittoria del SI. Quindi esatta è stata l’ipotesi rialzista, ma errato legarla al solo risultato elettorale, che invece, sembra aver avuto un impatto piuttosto ridotto, almeno per ora, sulla quotazione del contratto future sull’indice di Piazza Affari. Il down d’apertura c’è stato ma è durato il breve tempo necessario ad una netta reazione del mercato che ha subito recuperato, andando a segnare addirittura un nuovo massimo di breve periodo, prima di effettuare una nuova correzione ribassista, anch’essa poi parzialmente recuperata in chiusura di seduta. La tendenza si conferma, almeno per ora, rialzista di fondo, con potenziale d’allungo decisamente notevole. Rimane tuttavia la grande, anzi enorme, incognita dei titoli bancari, che tanto peso hanno sul nostro indice. Oggi le banche hanno subito una prima pesante fase di vendite e la loro realtà sia finanziaria che gestionale, dimostratesi entrambe fallimentari, e tuttora in essere, le lasciano gravemente esposte ad attacchi speculativi, anche massicci, che potrebbero verificarsi. Pur essendo già avvenuto un intervento protettivo di tipo verbale sia da parte dell'unione europea che più velatamente da parte della BCE, il pericolo comunque sussiste. Una reale conferma della tendenza richiede quindi una stabile violazione del massimo di medio periodo residente a 17.380 punti. Una certa lateralità, accompagnata magari da ulteriori “aggiustamenti” ribassisti, purché contenuti entro il minimo di16.650 punti, rimane tuttora nelle carte. I segnali gratuiti Vedaforex® tengono certamente conto di questa situazione, intervenendo solo sui livelli di prezzo maggiormente “solidi” e solo se raggiunti dal mercato, i segnali verranno inviati, come di consueto, via email entro la tarda serata di domenica prossima. Chi non li avesse ancora richiesti, può farlo inviando una email con nome e cognome e la parola “richiedo” al mio indirizzo email personale, reperibile sul mio profilo qui sul sito Investing – per raggiungere il mio profilo personale è sufficiente digitare, da utenti registrati, il mio nome e cognome nella barra di ricerca del sito e cliccare poi sulla dicitura "cerca nel sito". La novità è che i segnali gratuiti Vedaforex® sono stati estesi anche ad alcune coppie di valute del forex, gli interessati li richiedano per tempo in quanto, una volta raggiunto il numero massimo di iscritti previsto, le iscrizioni verranno chiuse. Buonasera. Francesco Lamanna
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Storico posizioni & operazioni:
1. Short da 17.960 punti del 23 marzo 2016, chiusa il 5 aprile al target di 16.700 punti (+1260 ticks).
2. Short da 17.945 punti del 18 aprile 2016, chiusa il 13 maggio a 17.100 punti (+845 ticks)
3. Long da 17.100 punti del 17 maggio 2016, chiusa il 18 maggio a 17.300 punti (+200 ticks)
4. Long da 17.700 punti del 9 giugno, chiusa il 10 giugno a 17.350 (-350 ticks)
5. Long da 17.450 punti del 10 giugno, chiusa a 17.350 punti il 10 giugno (-100 ticks)
6. Short da 17.180 punti del 11 aprile, chiusa a 16.180 il 14 giugno (+1000 ticks)
7. Short da 16.790 punti del 17 agosto, chiusa a 16.350 il 19 agosto (+440 ticks)
8. Short da 16.270 punti del 27 settembre, chiusa il 28 settembre a 16.260 punti (+10 ticks)
9. Short da 16.270 punti del 30 settembre chiusa il 13 ottobre a 16.230 punti (+40 ticks)
10. Long da 16.600 punti del 2 novembre, chiusa il 8 novembre a 16.600 punti (0 ticks)
11. Short da 16.520 (media) del 9 novembre, chiusa a 16.870 il 10 novembre (-350 ticks)
12. Long da 16.300 del 18 novembre, chiusa a 16.230 il 18 novembre (-70 ticks)
13. Long da 16325 del 23 novembre chiuso a 16350 il 28 novembre (+25 ticks)
Operazioni di trading in corso: nessuna
Operazioni di trading aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello superiore all’attuale (medio Periodo); vedi segnali gratuiti Vedaforex®.
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50, oggi sono:
FTSE Italia Edilizia +3.34%)
FTSE Italia Automobili e Componentistica (+2.66%)
FTSE Italia Materie Prime (+2.50%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Telecomunicazioni (-2.58%)
FTSE Italia Banche (-2.19%)
FTSE Italia Servizi di Pubblica Utilità (-1.98%)
La sessione odierna ha visto scambiare sino alle ore 17.30, n° 1.489.810.497 azioni per un controvalore pari a 3.619.762.144 Euro; i contratti conclusi sono stati 398.549 e le azioni in negoziazione sono state 336, delle quali 202 hanno chiuso in rialzo e 106 in ribasso; 28 sono quelle rimaste invariate.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) :
Volume di scambio di 246M di titoli, per un controvalore di 518M di euro
UNICREDIT (MI:CRDI) :
Volume di scambio di 228M di titoli, per un controvalore di 459M di euro
ENI (MI:ENI) :
Volume di scambio di 24.8M di titoli, per un controvalore di 339M di euro
I titoli migliori sull'indice milanese sono in chiusura:
Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA) quotato 7.535 (+4.58%)
Buzzi Unicem (MI:BZU) quotato 20.79 (+4.42%)
Saipem (MI:SPMI) quotato 0.4408 (+3.89%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Banca Popolare di Milano Scarl (MI:PMII) quotato 0.2900 (-7.91%)
Banco Popolare (MI:BAPO) quotato 1.840 (-7.44%)
Mediobanca (MI:MDBI) quotato 6.440 (-4.24%)
Sono positive, con l’eccezione di Milano, al momento, le altre maggiori piazze europee con: Londra FTSE 100 che sale del +0.24%, Amsterdam AEX che aumenta del +1.08%, Parigi CAC 40 che chiude in rialzo del +1.00%, Francoforte DAX, che incrementa del +1.63%, Madrid IBEX positiva del +0.67% e Zurigo SMI in guadagno del +0.79%.
Oggi il rendimento dei BTP Italiani si attesta sul 10 anni al 2.07%, sul 5 anni si porta allo 0.88% e sulla scadenza a 2 anni si assesta allo 0.16%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento rialzista (+1.20% al momento della scrittura), il cambio ha raggiunto un massimo a 1.0796 ed un minimo a 1.0506; la coppia scambia ora a 1.0792.