lpra [ILP.MI], produttore di macchinari per il confezionamento di prodotti alimentari, cosmetici e medicali, tratta a 1,95 euro nel giorno dell’annuncio dell’arrivo di un maxi ordine da 2,3 milioni di euro, poco meno del 10% del valore della produzione del 2019.
“Questa commessa dimostra che il nostro mercato di riferimento tira e non risente più di tanto degli effetti della pandemia”, dice a Websim il presidente ed amministratore delegato Maurizio Bertocco.
I numero uno di Ilpra ci tiene a mettere in evidenza la resilienza dei settori alimentare e farmaceutico: “I nostri acquirenti hanno registrato cali del fatturato contenuti, in ogni caso mai più del 10%”.
Siamo ben lontani da quel che si vede altrove, in altri ambiti. Giusto per restare all’attualità, oggi Tod’s (MI:TOD)ha comunicato che nel primo semestre 2019 il fatturato si è più che dimezzato. Nell’automotive i numeri non sono diversi. Al contrario, la bolognese IMA, azienda dei macchinari per il packaging che lavora soprattutto per le big pharma, nel periodo aprile giugno ha registrato un calo delle vendite dell’8%.
Ilpra ha comunicato oggi di aver stipulato con un primario produttore europeo di tamponi per la diagnosi della Covid 19, un contratto di fornitura di macchinari finalizzati alla produzione di swops per tamponi e confezionatrici.
“Il rafforzamento del nostro portafoglio ordini e la maggiore visibilità sul mercato europeo ci permettono di affrontare la parte finale del 2020 con maggiore ottimismo e ci fa ben sperare anche in previsione del prossimo esercizio”, è il commento di Bertocco riportato nella nota.
La reddittività dell’ordine, per due terzi riguardante macchine confezionatrici, è di buon livello, aggiunge l’imprenditore, “più vicina a quella della nostre attività all’estero, dove di norma abbiamo margini più alti perché riusciamo a vendere a prezzo pieno, o con sconti limitati”.
L’anno scorso l’Italia ha pesato per il 35% sul totale del valore della produzione (34 milioni). L’esercizio si è chiuso con un 4,5 milioni di euro di Ebitda e 2,1 milioni di euro di utile netto. A fronte di un incremento del valore della produzione di circa il 9%, c’è stato una flessione dell’Ebitda dovuta anche al rallentamento dell’area UK: Brexit ha reso più caute le aziende. Bertocco spiega che negli ultimi mesi la situazione di quel mercato è migliorata, "siamo tornati nella media degli ultimi anni".
Più in generale, Ilpra si muove in un contesto non tanto diverso da quello degli anni scorsi, “la raccolta ordini in Italia non è tanto diversa da quella degli altri anni, l’estero è un po’ più debole perché le fiere sono chiuse e perché non possiamo andare dai clienti a chiudere i contratti, ma tutto questo, ci porta a dei risparmi in termini di costi di marketing”, aggiunge il presidente.
Ilpra presenta i dati del primo semestre il 24 settembre.
Ai prezzi di oggi, la società con sede a Mortara, capitalizza 23,5 milioni di euro. Lo sbarco sul listino è stato un anno e mezzo fa, più o meno ai valori di oggi. Da inizio anno il titolo perde il 7%. L’analista Mattia Petracca di Integrae Sim ha un target price di 3,05 euro.