- Nella raffica di report trimestrali sul quarto trimestre, gli annunci di modifiche dei dividendi sono il lato positivo
- Walmart ha annunciato uno stock split 3:1: arriverà una nuova ondata di split?
- Il sentiment sembra migliorare malgrado le incertezze macro
Rapporto aumento/taglio dei dividendi bullish
A gennaio, tra tutte le compagnie nell’universo di Wall Street Horizon che comprende 10.000 società di tutto il mondo, il 31% ha annunciato un aumento del dividendo, rispetto ad appena l’8% che ha tagliato il payout. Il rapporto tra aumenti e tagli è migliore di 4:1 e, se i tagli dovessero scendere sotto il 7%, si avrebbe la percentuale trimestrale più bassa di compagnie che hanno annunciato un taglio dei dividendi in oltre sei anni.
Ma attenzione: la seconda metà della stagione degli utili tende ad essere più focalizzata su compagnie non-USA e società più piccole. Tra le condizioni finanziare più restrittive dell’anno scorso, un dollaro USA ancora forte e l’incertezza all’estero, è possibile che vedremo il rapporto tra aumenti e tagli scendere nelle prossime settimane. Sicuramente è qualcosa che terremo sotto controllo.
Annunci di modifiche dei dividendi dal 2018: un rapporto aumento/tagli di 4:1
Fonte: Wall Street Horizon
Tuttavia, i tori dovrebbero essere felici di vedere un simile sviluppo all’inizio dell’anno. Avvalora il contesto di una crescita del PIL reale USA migliore del previsto lo scorso trimestre, mentre l’inflazione, in base ad alcuni indicatori, è già scesa all’obiettivo della Fed del 2%. Il nostro indicatore dovrebbe ricordare che, sebbene il panorama macroeconomico sia importante, molte delle più grandi compagnie del mondo sono semplicemente eccellenti esecutori, in grado di produrre profitti e flussi di cassa ricompensando al contempo gli azionisti tramite dividendi e riacquisti.
Una migliore fiducia dei consumatori
Le prospettive più ottimistiche sui dividendi coincidono con una fiducia dei consumatori più positiva. Ricordiamo il recente sondaggio sui consumatori dell’Università del Michigan e il sondaggio sulla fiducia dei consumatori del Conference Board della scorsa settimana. Entrambi i report hanno rivelato la stessa cosa: le sensazioni sembrano aver voltato pagina.
Persino quando si sentiva giù di morale per l’economia nel 2023, la gente ha continuato a spendere, come dimostrano i forti report sulle vendite al dettaglio pubblicati dal Census Bureau per tutto l’anno scorso, in particolare negli ultimi due trimestri. I budget possono essere messi a dura prova, ma la crescita dei compensi reali resta positiva e il tasso di disoccupazione oscilla non lontano dai minimi pluridecennali.
Stock split: che fine hanno fatto?
Un altro trend che il nostro team tiene d’occhio è come andrà il 2024 per quanto riguarda gli stock split (ve li ricordate?). Nel 2021 e fino a metà 2022, andavano alla grande. Nomi di alto profilo come Alphabet (NASDAQ:GOOGL) (GOOG), Amazon (NASDAQ:AMZN), NVIDIA (NASDAQ:NVDA) e Tesla (NASDAQ:TSLA) guidavano la carica, dopo i forti guadagni dal minimo del mercato azionario del marzo 2020.
Le compagnie potrebbero decidere di procedere ad uno split azionario per aumentare la convenienza percepita tra i singoli investitori, migliorare la liquidità per attirare una gamma più ampia di investitori, rendere il loro titolo psicologicamente più allettante da comprare, o persino aumentare il trading delle opzioni sulle azioni sottostanti.
Un mese importante per i grandi distributori
Pur non vedendo un’improvvisa ripresa degli stock split tradizionali tra le grandi compagnie di oggi, Walmart (NYSE:WMT) ha annunciato uno split 3:1 il 30 gennaio 2024. Pagabile il 23 febbraio agli azionisti in possesso di azioni al 22, WMT comincerà gli scambi con lo split lunedì 26 febbraio.
Ma prima, il più grande distributore al mondo per fatturato riporterà i dati del Q4, martedì 20 febbraio, con una conference call poco dopo la pubblicazione del report. La stagione degli utili della distribuzione sarà fondamentale, in quanto riguarda il periodo dello shopping natalizio.
Forti spese, forti profitti, dividendi più alti?
La National Retail Federation (NRF) il mese scorso ha riportato che i consumatori erano in pieno fermento prima e durante le feste. Le spese totali per le feste sono salite al record di 964,4 miliardi di dollari, in linea con la previsione della NRF nonostante le stesse macro-condizioni difficili di cui abbiamo parlato. Un mercato del lavoro sano ha portato a spese robuste che, a loro volta, sembrano stare aiutando i risultati delle compagnie in tutti i settori. È ragionevole collegarlo all’idea di dividendi ottimistici.
Gli investitori devono sempre stare in guardia per quello che potrebbe far saltare questa serie di eventi positivi. Persiste l’incertezza su quello che farà la Fed, mentre i timori geopolitici gettano un’ombra su parti importanti dell’economia globale. Inoltre, dopo il forte rialzo dai minimi del mercato azionario di ottobre, l’asticella è probabilmente più alta oggi.
Morale della favola
Ci sono effettivamente molte variabili mentre ci addentriamo nel 2024. I report trimestrali continuano ad arrivare e ci sono sviluppi positivi sul fronte dei dividendi. Un rapporto quasi al massimo storico fra aumenti e tagli dei dividendi è una bella notizia, forse un indizio che CEO e CFO si sentono abbastanza forti da ricompensare gli azionisti. E Walmart lancerà una nuova ondata di split azionari? Staremo a vedere.