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Il mese di aprile non è stato un buon mese per l'Indice del Dollaro. Il biglietto verde ha registrato il suo primo saldo negativo del 2021, perdendo oltre il 2% del proprio valore rispetto alle sei principali valute.
Secondo gli ultimi dati della Commodity Futures Trading Commission, le net position sell sul dollaro hanno raggiunto i 10,27 miliardi di dollari rispetto ai suoi principali competitor. Si tratta di più di $ 2 miliardi di net sell in più rispetto alla settimana precedente e il dato più alto delle ultime sei settimane.
I tre mesi precedenti avevano visto il biglietto verde guadagnare grazie a prospettive economiche più rosee e a conseguenti aspettative di inflazione in crescita. Ciò aveva determinato una crescita dei rendimenti obbligazionari.
La Federal Reserve, invece, ha continuato a impegnarsi a mantenere la politica monetaria estremamente, fissando un limite temporale piuttosto lungo per eventuali rallentamenti. La Fed avrà necessità di ulteriori sostanziali progressi nel raggiungimento dei propri obiettivi occupazionali prima di avviare il processo di tapering. Ricordiamoci che secondo le ultime stime ufficiali si resta 8,4 milioni di posti di lavoro al di sotto dei livelli occupazionali pre-pandemici.
Nel frattempo i di venerdì hanno rivelato un aumento della spesa personale dei consumatori americani, così come una crescita del reddito personale, della spesa per consumi personali e della fiducia dei consumatori. Dati che confermano l'accelerazione della ripresa economica, soprattutto se la paragoniamo ad esempio all'Europa dove il rapporto sul PIL del primo trimestre ha confermato la fase di recessione.
Dato che il mercato è lungimirante, tende a incorporare tutte le informazioni conosciute e gli eventi previsti. Al momento il resto dell'economia globale continua a lottare con la pandemia, ma prima o poi raggiungerà gli Stati Uniti.
I dati economici di questa settimana confermeranno probabilmente la ripresa in corso negli Stati Uniti nel settore dei servizi (duramente colpito), l'indice relativo balzò al massimo storico già a marzo. Anche l'attività manifatturiera dovrebbe continuare a crescere. Venerdì avremo poi i nuovi posti di lavoro di aprile, dato che verrà dopo i 916.000 di marzo.
Nonostante il presidente della Fed Jerome Powell continui a insistere sul fatto che le pressioni inflazionistiche sono di natura transitoria, se i prezzi delle materie prime dovessero continuare a salire spingendo i tassi al rialzo, la Fed potrebbe vedersi costretta a cambiare narrativa. Alcuni membri FED stanno già manifestando divergenze di vedute rispetto a Powell, ad esempio il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan ha affermato che qualsiasi segno di eccessiva assunzione di rischi potrebbe portare a un rallentamento nell'acquisto di asset.