La giornata di ieri è stata all’insegna del contenuto recupero dopo la brutta giornata di lunedì legata ai timori sulla crescita dell’economia cinese ritenuta ormai da anni l’economia driver mondiale, ed alle tensioni diplomatiche tra Iran e Arabia Saudita.
La Cina ha adottato alcune delle misure necessarie per contenere i danni del tonfo di lunedì. La PBOC ha ritenuto opportuno immettere 130 mld di Yuan nel sistema finanziario cinese in operazioni di rifinanziamento a breve termine. Inoltre la PBOC ha provveduto anche alla svalutazione della moneta nazionale.
Le borse europee hanno chiuso le contrattazioni tutte in positivo. A Piazza Affari il FTSE MIB chiude con un +1,20% arrestandosi a 20.983,24 punti. Da segnalare la buona performance di Poste Italiane (+3,37%), mentre i bancari chiudono tutti in positivo ad eccezione di MPS (MI:BMPS) ( -2,74%) e Mediobanca (MI:MDBI) (-0,12%). Più contenuto il recupero del DAX di Francoforte che chiude la sessione a +0,26%.
Il CAC 40 invece registra un minimo di giornata a 4.481,70 punti ed un massimo a 4.575,45 punti chiudendo le negoziazioni a 4.537,63 punti ( 0,34%). Bene anche Londra, dove il FTSE 100 chiude con un +0,72%.
In positivo anche il DOW JONES che chiude a 17.158,66 punti (+0,06%) e l’S&P 500 che chiude le negoziazioni a 2.021,94 punti (+0,20%). Male invece il NASDAQ che chiude a 4.891,4 punti (-0,24%).
Il petrolio continua la sua discesa, i futures del greggio con scadenza a febbraio vengono scambiati a 36,11 dollari al barile (-1,78%) a causa dell’offerta che supera di gran lunga la domanda .Questa situazione secondo gli analisti è comunque destinata a peggiorare ulteriormente quando il greggio iraniano tornerà sul mercato per il venir meno delle sanzioni nei confronti dell’Iran.
I futures dell’oro sono invece scambiati a 1.078,20 dollari per oncia troy con un recupero dello 0,28%.
Per quanto riguarda il mercato forex la giornata di ieri è stata all’insegna di un generale rafforzamento del dollaro nei confronti di quasi tutti i cross principali.
L’EUR/USD ha aperto la giornata a quota 1,082 per poi andare a tracciare un minimo di giornata in area 1,071 e correggere in serata a 1,075. Giù anche l’USD/JPY, il cross infatti da 119,51 va a concludere la giornata a 119,06 dollari per Yen. Per quanto riguarda il Cable la giornata è stata anch’essa all’insegna del rafforzamento del dollaro, infatti da un’inizio di giornata in area 1,4718 si è arrivati in area 1,4638 per poi ritracciare a 1,4671 sterline per dollaro in serata.
La giornata macroeconomica di ieri ha fatto registrare un dato importante positivo per la sterlina, infatti l’indice PMI dei direttori degli acquisti del settore edilizio di dicembre è stato 57,8 a fronte di un previsto 56,0.
Negativi i dati relativi all’euro: l’IPC annuale è stato infatti inferiore alle attese( 0,2% a fronte di un previsto 0,3%).
Il calendario economico di oggi ci segnala invece alle 10.30 un dato molto importante relativo alla sterlina da tenere sotto osservazione: l’indice PMI dei direttori degli acquisti del settore dei servizi di dicembre (prev.55,6-prec.55,9.)
Dopo le 14.00 numerosi i dati USA. Alle 14.15 c’è il rilascio della variazione dell’occupazione non agricola di dicembre con un livello previsto pari a 192k ed uno precedente pari a 217k. Alle 15.45 verrà invece rilasciato l’indice degli acquisti del settore terziario di dicembre (prev.-0,2%, prec.1,5%) ed alle 16.00 ci sarà la pubblicazione del dato relativo all’indice ISM non manifatturiero sempre di dicembre con un livello previsto di 56,0 ed uno precedente di 55,9.
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