Ricevi uno sconto del 40%
💰 Buffett rivela una partecipazione di 6,7 miliardi di dollari in Chubb.
Copia GRATIS l'intero portafoglio con lo strumento Stock Ideas di InvestingPro
Copia portafoglio

La corsa dei titoli di chip rallenta tra domanda debole e timori economici

Pubblicato 03.10.2019, 14:45
Aggiornato 02.09.2020, 08:05
US500
-
AAPL
-
MU
-

C’è stato uno scontro impari tra la forte impennata dei titoli legati ai semiconduttori e le condizioni generali del mercato quest’anno. Sfidando i timori di un’impennata dei livelli delle scorte e dello scontro commerciale USA-Cina, i titoli di chip hanno proseguito la loro traiettoria in salita. O almeno fino a poco tempo fa.

L’indice Philadelphia Semiconductor Index, il riferimento del settore, è schizzato del 32% quest’anno, persino mettendo in conto il crollo del 3,8% degli ultimi cinque giorni di scambi. Il rimbalzo è quasi il doppio di quello dell’indice S&P 500 (+16%) nello stesso periodo.

Philadelphia Semiconductor Index price chart

Ma questo periodo di forza, secondo noi, sta per giungere al termine, dato il contesto di prospettive per la domanda ancora deboli per le compagnie che producono chip per computer, cellulari, industria dei videogiochi e centri dati.

Il titolo di Micron Technology Inc (NASDAQ:MU), schizzato di oltre il 60% fino a metà settembre, è crollato del 14% negli ultimi cinque giorni di scambi, dimostrando il senso di nervosismo tra gli investitori.

Micron Technology price chart

Ulteriori prove di questa debolezza arrivano dal leader di settore Broadcom, che il mese scorso ha ribadito delle previsioni di domanda invariata per il resto dell’anno fiscale.

“Crediamo che la domanda sia in ripresa ma che continuerà a restare a questi livelli per via dell’attuale clima di incertezza”, ha dichiarato l’amministratore delegato Hock Tan, spegnendo le speranze di vedere una netta ripresa nel secondo trimestre, speranze basate su uno scenario ottimistico che molti tori hanno messo in conto nelle proprie valutazioni, focalizzandosi sul 2020, quando il lancio dei telefoni 5G dovrebbe prendere slancio e spingere le vendite di chip.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Preoccupazioni economiche

L’avvertimento di Broadcom è di particolare importanza per gli investitori in quanto la compagnia con sede a San Jose, California, possiede una delle linee di prodotto più costosa del settore. L’azienda vende componenti ai principali produttori di telefonini al mondo, come Apple Inc (NASDAQ:AAPL). È anche uno dei maggiori fornitori di componenti di reti usati dai grandi operatori di centri dati.

Una forte incertezza per le compagnie di chip deriva dalle prospettive generali per l’economia globale, dal momento che la domanda di chip è strettamente legata alla crescita globale. I recenti dati economici suggeriscono che il rallentamento del settore manifatturiero statunitense sta peggiorando, il che significa che sarà difficile per gli Stati Uniti e per l’economia globale evitare una recessione. Se dovesse verificarsi, l’impennata dei titoli chip si fermerebbe rapidamente.

Le vendite totali di semiconduttori sono crollate di circa il 15% su base annua a luglio, secondo i report degli analisti di settore, che citano i dati della Semiconductor Industry Association. E questo dopo il tonfo del 17% di giugno e quello del 15% di maggio.

David Wong, analista di Nomura Instinet, parlando dei dati di luglio, contesta chi prevede una rapida ripresa della domanda.

“Ci troviamo davanti ad un forte ribasso dei semiconduttori”, ha scritto Wong in una nota ai clienti il mese scorso. Il report “è in linea con le previsioni immutate rilasciate nelle ultime settimane da varie compagnie di chip che consideriamo essere cartine di tornasole per molti mercati finali dei chip”.

Morale della favola

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Investire su titoli di chip non ha senso al momento, soprattutto quando le minacce alla loro crescita non si sono ancora del tutto ridotte. Un eventuale sviluppo negativo delle trattative commerciali USA-Cina, altre brutte notizie sul fronte economico cinese ed un possibile rallentamento dell’espansione statunitense sono solo alcuni degli ostacoli che rendono l’evitare i titoli legati ai semiconduttori in generale la scelta più saggia.

Ultimi commenti

Certo che le spari belle grosse ?Seminconduttori schizzati alle stelle
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.