Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

La curva del rendimento dei Treasury invertita segnala una recessione … o stavolta no?

Pubblicato 05.04.2022, 15:48
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

L’inversione della curva del rendimento, quando cioè il rendimento dei Titoli del Tesoro USA a 2 anni supera quello dei decennali, solitamente è considerata segno di recessione in arrivo. Ma stavolta, dicono gli analisti, segnala soltanto cautela.

10-2 Year Yield Spread Weekly Chart

Ovviamente, non c’è niente come una curva del rendimento invertita a scatenare analisti e commentatori che si affannano a trovare ragioni per cui stavolta sia diverso. Ignorate la storia, dicono, i tempi sono cambiati (gli analisti lo dicono da tempo immemore).

Oppure, semplicemente, dicono che è sbagliato, dando giustificazioni come: guardate la forza del mercato del lavoro! Guardate la forza dell’economia! Può anche essere stato un indicatore affidabile in passato, proseguono, ma le cose sono cambiate ora.

Il rendimento a 2 anni supera quello a 10 anni da tre giorni di scambi consecutivi. Ieri, il rendimento a 2 anni è sceso di un punto base verso la fine degli scambi, al 2,42%, ma è rimasto comunque più alto del rendimento decennale, anche se questo è salito di quasi 4 punti base al 2,41%.

Ecco il problema delle previsioni e degli indicatori: guardano al futuro, non al presente. Gli scettici riluttanti ad accettare l’idea che possa esserci una recessione all’orizzonte citano dei dati a supporto dei loro dubbi.

Per qualcuno di questi, è la curva del rendimento a 3 mesi e a 10 anni che conta, ed è nettamente positiva e non segnala una recessione. Inoltre, i rendimenti reali restano in territorio negativo, quindi non rallenteranno la crescita economica aprendo la strada ad una recessione.

Forse gli scettici hanno ragione, ma forse la parola chiave in “segnalare cautela” è “cautela”. Bill Dudley, ex capo della Fed di New York Fed e vice presidente della sua commissione di politica monetaria, di recente è stato molto critico sulla politica della Fed ed ora afferma che la recessione è “inevitabile” proprio a causa di questa politica.

Dudley si basa sulla cosiddetta regola di Sahm, secondo cui la recessione arriverà quando la media mobile su 3 mesi del tasso di disoccupazione salirà di oltre mezzo punto percentuale dal minimo dell’ultimo anno. Dudley afferma che la Fed ora dovrà alzare i tassi di interesse in un modo sufficientemente forte da far salire la disoccupazione e la regola di Sahm entrerà in gioco.

Il tasso di disoccupazione sta scendendo ma, se Dudley avesse ragione, le cose cambieranno se la Fed procederà con l’incremento da 2 punti percentuale dei tassi overnight che gli investitori al momento si aspettano.

Mohamed El-Erian, altro critico della politica della Fed, avverte che gli sforzi della banca di rimettersi in pari dopo essere rimasta indietro sull’inflazione potrebbero benissimo portare gli Stati Uniti in recessione, a prescindere da quanto sia positiva attualmente la curva del rendimento a 3 mesi/10 anni. I consumatori americani devono ancora reagire al pieno impatto dell’inflazione, dice El-Erian.

Molti analisti si aspettano che i verbali del Federal Open Market Committee di metà marzo, attesi domani, spingano il rendimento dei decennali e mettano fine all’inversione, con i dettagli sul piano della Fed per cominciare a ridurre il suo portafoglio di bond. Gli acquisti di bond della Fed, che sono proseguiti molto dopo il ridimensionamento dell’emergenza pandemica, sono accusati delle distorsioni di prezzo che potrebbero stare interferendo con la qualità indicativa dell’inversione della curva del rendimento.

Ma ridurre il portafoglio di bond non risolverà il dilemma della Fed su quanto velocemente alzare i tassi overnight, perché non metterà fine allo slancio dell’inflazione. Il segnale della curva del rendimento invertita può arrivare due anni prima della vera recessione. E in due anni possono succedere molte cose.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.