Le minute della Fed rivelano come il board è preoccupato dagli effetti che eccessivi rialzi dei tassi possano avere sull’economia ma ammettono che l’inflazione rimane elevata. Tradotto: dobbiamo aspettarci un periodo di stagflazione. Il dollaro non arretra ma diminuiscono le scommesse per un prossimo rialzo di tassi vicino ai 75 punti base, si ragione sui 50.
Apertura sulla parità per le Borse europee che leggono le minute della Fed in chiaro scuro. Da un lato i pericoli di un rallentamento economico generate da un eccessivo rialzo dei tassi evidenziato dai diversi membri del board fanno sperare a una Fed meno rigida. Dall’altro dal comitato sono emerse chiare preoccupazione su come poco stiano incidendo le politiche monetarie per calmierare l’inflazione che è attesa ancora molto elevata.
L’Euro Stoxx 50 guadagna lo 0,1%, Milano la migliore in Europa sale dello 0,3%, invariata Parigi, Francoforte e Madrid in rialzo dello 0,15%.
Il dollaro è in territorio positivo, dopo i verbali dell'ultimo meeting della Fed che segnalano tassi alti per un lungo periodo per combattere l'inflazione. "Il quadro generale per il dollaro è una forte tendenza al rialzo", commenta Matt Simpson, senior analyst di City Index a Brisbane. "In un certo senso, i tori stanno cercando di rientrare e credo che i verbali della Fed abbiano dato loro un motivo per farlo".
Il dollari index, ovvero il dollaro contro un paniere di sei valute, guadagna lo 0,34%.
L'euro lascia sul terreno lo 0,25% contro il biglietto verde, che sale dello 0,18% nel cross con lo yen.
Mercati asiatici
Il Nikkei giapponese ha chiuso in calo dell’1% sotto quota 29.000 punti (a 28.976) dopo che il 17 agosto aveva superato la soglia per la prima volta in più di sette mesi.
In Asia, Hong Kong arretra dello 0,88% e il Csi 300 cinese perde lo 0,9%. Preoccupano i nuovi allarmi lanciati da diversi sviluppatori immobiliari cinesi a fronte di continui tagli delle stime di crescita economica da parte delle banche d’affari. L’ultima è stata Goldman Sachs (NYSE:GS) che nella notte ha ridotto le aspettative di crescita del Pil al 3 dal 3,3% precedente. Pechino non ha ancora rivisto ufficialmente il target del 5,5%.
Investitori delusi dalla risposta sia del governo che della Banca del popolo cinese che ha varato solo mini tagli dei tassi, con lo yuan che si indebolisce.
Rimane alta la tensione su Taiwan. Il governo degli Stati Uniti ha annunciato mercoledì 17 agosto di aver avviato negoziati con Taiwan su un accordo commerciale bilaterale destinato a ridurre la burocrazia, armonizzare gli standard del lavoro e resistere alle pratiche non di mercato, una mossa apparentemente volta a contrastare la Cina continentale.
Inflazione Zona Euro
Sul lato macro, i riflettori saranno in mattinata sulla lettura finale dei prezzi al consumo del blocco a luglio, che dovrebbe confermare l'8,9% tendenziale del dato preliminare, in accelerazione rispetto all'8,6% di giugno.
Ieri il mercato si è mosso sul livello record di inflazione - 10,1% su anno, oltre le attese - registrato il mese scorso in Gran Bretagna, che ha alimentato le scommesse sui rialzi dei tassi. Nella zona euro le aspettative di inflazione a lungo termine sono salite al massimo da fine giugno a 2,1307%.
In una zona euro che ragiona sulla stretta monetaria, in un'intervista a Reuters il 'falco' della Bce Isabel Schnabel dice che le prospettive non sono cambiate dopo il rialzo dei tassi di luglio e che la banca centrale resta preoccupata per l'inflazione, che potrebbe salire ancora nel breve termine. Schnabel aggiunge che i mercati ora sono più stabili ma la volatilità resta elevata.
Obbligazionario
Il decennale italiano rende il 3,3% con uno spread sul cugino tedesco a 221 punti. Il Bund rende l’1,1%.
Il decennale Usa rende il 2,88% contro la scadenza a due anni che offre il 3,28.
Oil
Prezzi stabili, con i timori di recessione controbilanciati dalla flessione delle scorte Usa. Il futures sul Brent viaggia in calo di pochi centesimi a 93,55 dollari.
Nella notte i dati statunitensi hanno mostrato un calo settimanale di oltre sette milioni di barili di forniture domestiche.
Tra i singoli titoli a Piazza Affari
Monte dei Paschi guadagna l’1,3%. Mf rivela che i beni immobiliari del gruppo valgono oltre 2 miliardi di euro.
Bpm (BIT:PMII) -0,7%. Credit Agricole (EPA:CAGR), primo azionista dell'istituto con una quota del 9,2%, potrebbe presentare la propria offerta per le attività di bancassurance messe in vendita dal gruppo tra settembre e inizio ottobre, scrive MF citando fonti finanziarie.
Eni (BIT:ENI) +0,5% il North Caspian Oil Consortium (Ncoc), operatore del gigantesco giacimento di Kashagan in Kazakistan che comprende anche Eni, ha ripristinato parzialmente la produzione di petrolio nel sito e sono in corso i lavori di riparazione.
Generali (BIT:GASI) +0,1%. Nell'ambito del piano di buyback ha acquistato, nel periodo dal 8 al 12 agosto, circa 1,65 milioni di azioni proprie al prezzo medio ponderato di 15,23 euro, per un controvalore complessivo di circa 25,12 milioni di euro. Dopo gli acquisti effettuati la compagnia triestina possiede azioni proprie pari allo 0,57% del capitale.
Poste Italiane (BIT:PST) +0,8%. Berenberg ha avviato la copertura sul titolo con una raccomandazione 'Buy' e un target price di 12 euro.