Crollo o correzione dei mercati? In ogni caso, ecco cosa fare adessoVedi i sopravvalutati

La FED scaccia via la paura, vola l'azionario

Pubblicato 16.06.2020, 12:50
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La Federal Reserve è tornata in soccorso degli operatori. Proprio mentre si stava sviluppando un movimento correttivo, la Banca Centrale USA ha annunciato l'acquisto del debito delle società statunitensi. Una mossa che è stata giustificata come supporto alla liquidità e disponibilità di credito per le grandi società americane. Ed ecco che improvvisamente l'attenzione degli operatori è passata dalle preoccupazioni per la seconda ondata di infezioni da COVID-19 a Pechino, al cosiddetto "Powell put". Il vecchio assunto "non mettersi contro la Fed" è tornato di moda e la propensione al rischio è improvvisamente schizzata alle stelle.

Quella che sembrava inizialmente una sessione destinata a forti perdite si è rivelata decisamente positiva ed anche i futures hanno proseguito la corsa al rialzo. Sia durante la sessione asiatica, sia in questa prima parte di giornata. I rendimenti obbligazionari USA sono cresciuti (il rendimento del decennale è di circa +7 punti base più alto, sintomo che gli indicatori della propensione al rischio sono aumentati). La liquidità si allontana dallo yen giapponese e dal dollaro USA, mentre il petrolio sta riprendendo quota.
Nel frattempo la Banca Centrale del Giappone, come previsto, ha tenuto il tasso a -0,1% e ha confermato l'obiettivo di rendimento del decennale intorno allo zero.

Stamattina abbiamo registrato anche una piccola spinta al rialzo della Sterlina grazie a dati sull'occupazione decisamente superiori al previsto. La disoccupazione è rimasta bloccata al 3,9%, mentre i mercati si aspettavano un balzo al 4,7%, ma va detto che questa buona notizia è stata leggermente mitigata da una crescita dei salari più debole del previsto.

Sul fronte macro economico lo ZEW tedesco è stato superiore alle attese, mentre per quanto riguarda la sessione degli Stati Uniti le vendite al dettaglio per maggio dovrebbero riprendersi del + 5,4% (dopo un calo del -17,2% ad aprile). La produzione industriale dovrebbe migliorare del + 2,9% nel mese di maggio (dopo un forte calo del -11,2% ad aprile).

Alle ore 16 attenzione infine alla testimonianza congressuale del presidente della Fed Jerome Powell, che parlerà davanti al comitato bancario del Senato.

In caso di problemi con la visualizzazione del video, potete utilizzare il seguente link: https://youtu.be/DF_tHIaszzE

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