Venerdì 7 aprile, la First Republic Bank (NYSE:FRC) ha annunciato che pubblicherà il report del Q1 2023 il 24 aprile dopo la chiusura dei mercati. Si tratta di un ritardo di 11 giorni, del primo report di lunedì e del primo dopo la campanella. Inoltre, i risultati trimestrali arriveranno dopo la data di scadenza delle opzioni mensili di FRC del 21 aprile. Se seguite i nostri commenti sui risultati rinviati qui a Wall Street Horizon, saprete che non promette bene per l’imminente call.
Gli studi mostrano che quando una compagnia pubblica i risultati in ritardo rispetto al solito, tipicamente è un segnale di brutte notizie in arrivo alla conference call. È vero anche il contrario: risultati finanziari in anticipo suggeriscono che ci saranno buone notizie. L’idea è che è preferibile rinviare le brutte notizie ma, quando si hanno buone notizie, non si vede l’ora di condividerle.
Probabilmente non sorprende che la First Republic Bank voglia rinviare i risultati, dopo un primo trimestre travolgente. La 14esima banca regionale più grande degli Stati Uniti è diventata uno dei punti focali della crisi bancaria. Dopo il collasso della Silicon Valley Bank, che ha causato la corsa agli sportelli di varie banche regionali, JPMorgan Chase (NYSE:JPM) insieme ad altre 10 grandi banche hanno salvato la First Republic con 30 miliardi di dollari di fondi.
Questa misura enorme non sembra essere stata d’aiuto, tuttavia, in quanto il giorno dopo la FRC ha annunciato la sospensione del dividendo sulle azioni ordinarie, e poi anche la sospensione del dividendo sulle azioni privilegiate. Il titolo è crollato dell’88% sull’anno in corso.
Fonte: Stockcharts.com
FRC al momento sta lavorando con i banchieri di Lazard (NYSE:LAZ) per rivedere le loro opzioni. La strana data di pubblicazione degli utili è l’ennesimo segnale che la banca in difficoltà probabilmente faticherà a restare a galla.