Consiglio vivamente di vedere il video in basso per un’analisi più approfondita e soprattutto con il supporto dei grafici.
C’è un famoso ETF che ha visto la settimana scorsa la più grande fuga di investitori della sua storia decennale.
Si chiama ProShares Ultra QQQ (NYSE:QLD) e replica moltiplicando per 3 l’andamento dell’indice Nasdaq 100.
Bisogna subito mettere in chiaro che i 500 milioni di dollari in uscita non hanno assolutamente intaccato l’asset dell’ETF che rimane a livelli record di 7.1 miliardi di dollari.
Però è in corso a livello mondiale un dibattito sulla consistenza e qualità dei rialzi dell’indice tech e dei suoi titoli più rappresentativi a cominciare da quelli con il rendimento più alto da inizio anno: Zoom (+279%) e Tesla (NASDAQ:TSLA) (+248%).
Anche le FAANG in questo 2020 viaggiano a livelli record, rispettivamente Facebook (NASDAQ:FB) +14%, Apple (NASDAQ:AAPL) +27%, Amazon (NASDAQ:AMZN) +64%, Netflix (NASDAQ:NFLX) +59% e Google (NASDAQ:GOOGL) +11%.
Guardando l’andamento degli indici, il Nasdaq 100 guadagna quasi il 20% dal primo gennaio contro uno S&P500 che fa -3%.
La stagione delle trimestrali, che inizia questa settimana, ci dirà qualcosa di più sui fondamentali di queste società, anche se sappiamo che i mercati viaggiano più veloci della luce, sempre più proiettati verso il futuro.
Ma gli investitori adesso stanno pagando un prezzo troppo alto?
A giudicare dalla storia di Wall Street, chi ha comprato ha avuto sempre ragione, almeno sull’indice tecnologico.
Probabilmente, qualche investitore dell’ETF avrà semplicemente voluto incassare qualcosa in attesa di tempi migliori.