Nella riunione tenutasi questa notte, la Reserve Bank of Australia ha deciso di lasciare il tasso d'interesse sul denaro, invariato all’1,75%.
L’economia globale continua a crescere, ma a ritmo inferiore rispetto alla media.
Diverse economie avanzate hanno registrato un miglioramento delle condizioni nel corso dell’ultimo anno, ma le condizioni sono diventate più difficili per alcune economie emergenti.
Il tasso di crescita della Cina si è dimostrato moderato nella prima parte dell’anno, anche se le recenti azioni di politica monetaria stanno sostenendo la prospettive a breve termine.
I prezzi delle materie prime si mostrano al di sopra dei minimi recenti, ma hanno subito forti deprezzamenti negli ultimi due anni.
Nei mercati finanziari, le condizioni sono state generalmente più tranquille rispetto ai mesi precedenti, caratterizzati da forti discese e alta volatilità.
I costi di finanziamento per i mutuatari rimangono molto bassi e, a livello globale, la politica monetaria rimane notevolmente accomodante.
In Australia, dati recenti suggeriscono una crescita complessiva continua, nonostante un forte calo degli investimenti delle imprese. Il settore riguardante le esportazioni continua la sua espansione e gli indicatori del mercato del lavoro sono in linea con l’aumento dell’occupazione nel breve termine.
I bassi tassi di interesse hanno sostenuto la domanda interna e il tasso di cambio sta aiutando il settore commerciale.
L’aumento del tasso di interesse potrebbe complicare questa situazione che sta dimostrando una crescita regolare.
I prezzi delle abitazioni hanno iniziato nuovamente a salire e un notevole acquisto è previsto per i prossimi due anni.
Tenendo conto di queste informazioni, le decisioni di politica monetaria per questo mese, sono state quelle di lasciare un tasso di interesse invariato in modo da sostenere la crescita dell’economia.