Gennaio si appresta a chiudersi con un buon risultato per il future sull'oro.
Ad oggi, dalla chiusura del 30 dicembre al 28 gennaio la performance è stata del +5,5%.
Non male sarebbe sapere sempre in anticipo cosa faranno le Borse; purtroppo, come tutti sappiamo, non è possibile ma grazie alla stagionalità dei mercati finanziari possiamo avere una buona indicazione di quali sono i periodi statisticamente più profittevoli su ogni asset che desideriamo.
La stagionalità dei mercati finanziari è una materia che da sempre mi affascina. Si parla di stagionalità quando, in una serie storica, si riescono ad individuare dei comportamenti ricorsivi nel corso dell’anno.
Attenzione però, non all’interno dell’anno ma tra un anno e una serie storica precedente.
Quindi, per calcolare la stagionalità di un asset finanziario è necessario disporre di molti anni di dati storici (su RendimentoFondi utilizziamo i dati storici a partire dal 2000), non avrebbe senso calcolarla basandosi su pochi anni di storico.
In realtà si potrebbe anche chiamarla semplicemente “ricorsività”, ma la stagionalità deve il suo nome al fatto che è molto usata nelle materie prime.
Il caso specifico delle materie prime si presta bene a questo tipo di analisi in quanto sono asset che seguono realmente il ciclo delle stagioni, per tanto, è possibile riscontrare nel corso di un anno stagioni positive e stagioni negative.
Come si calcola la stagionalità
Calcolare la stagionalità di una serie storica non richiede calcoli complessi.
Esistono almeno due metodi che potrete trovare in rete.
Nella prima versione si prende il grafico dell’andamento storico dell’asset di riferimento nei diversi anni e si uniscono facendo una semplice media.
La risultanza di questa metodologia è un grafico lineare dell’andamento storico nel corso dell’anno.
A nostro avviso questo metodo di calcolo non è del tutto corretto o attinente alla realtà e il motivo è duplice:
-primo, più si allunga la serie storica e più un grafico lineare tenderà ad appiattirsi verso l’alto;
-secondo, anche mantenendo una lunghezza numerica congrua, comunque, non si riesce a percepire con chiarezza quale mese è meglio dell’altro ma si vede appunto un andamento sempre variabile.
Questo è il motivo per cui, in rete, cercando la stagionalità ad esempio dell’oro troverete tanti grafici, tutti diversi, dipende appunto dalla lunghezza temporale presa in esame.
Il calcolo della stagionalità di RendimentoFondi
Il grafico della stagionalità è sempre parte del nostro Magazine ed è anche a disposizione dei nostri abbonati su diversi strumenti.
Preferiamo utilizzare una diversa metodologia di calcolo e di rappresentazione che deriva dalla nostra esperienza sui mercati finanziari.
Noi prendiamo in esame i grafici in formato “mensile” a candele e paragoniamo l’escursione, positiva o negativa, della candela del mese di gennaio con la stessa di tutti gli anni precedenti.
Così facendo, avremo una rappresentazione ad istogramma di ogni mese dell’anno, paragonato con gli N anni precedenti.
Vediamo come, grazie a un esempio di stagionalità sull’oro.
Nell’esempio sopra riportato riguardante l’oro è possibile notare come negli ultimi 10 anni, il mese di gennaio abbia chiuso per ben 8 volte in territorio positivo; quindi, con un 80% di successo.
Possiamo dunque affermare, stando a questi dati, che gennaio è con buone probabilità statistiche un mese positivo per l’oro.
A questo punto, poter inserire in un istogramma l’escursione media nel mese di gennaio ci da anche il polso di quanto statisticamente questo asset si è apprezzato nel passato in quel determinato mese.
Come usare la stagionalità per investire
Ovviamente la stagionalità è una indicazione statistica non infallibile.
Per questo motivo dunque, è consigliabile utilizzare la stagionalità combinandola con altri strumenti di analisi di tipo quantitativo.
Questo per non incappare in un anno, o periodo dell’anno, nel quale l’asset fa il contrario di quello che statisticamente ha sempre fatto negli anni precedenti.
In particolare segnalo come recentemente la stagionalità positiva sia coincisa con un segnale buy di Trendycator.
L'ultima volta che si è verificata la medesima coincidenza (Ingresso long di Trendycator proprio a gennaio, mese statisticamente favorevole) è stata nel 2019 quando il future sull'oro è passato da 1.284 (punto di ingresso long) ad un massimo di 2.089 l'anno seguente.
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