Dopo che Southwest Airlines (NYSE:LUV) ha accettato di comprare altri 100 Boeing 737 MAX all’inizio di questa settimana, il titolo del colosso aerospaziale è decollato. Lunedì, Boeing (NYSE:BA) ha chiuso con un balzo di quasi il 3%, spingendo l’indice Dow Jones Industrial Average su cui è quotato, ad un nuovo massimo, anche se l’indice S&P 500 è sceso dello 0,3%.
I nuovi ordinativi portano il totale degli aerei che Southwest acquista da Boeing a 350, con l’opzione di comprarne altri 270. Nell’ambito della riconfigurazione di questo modello, che ha vissuto numerose difficoltà, Boeing ne ha anche migliorato l’efficienza del consumo di carburante, aspetto che dovrebbe far aumentare la domanda, dal momento che per le compagnie aeree diventa conveniente abbandonare più velocemente i modelli più vecchi.
A questo proposito, ieri, Alaska Air Group (NYSE:ALK) ha annunciato di aver modificato un accordo esistente con Boeing e ora acquisterà altri 23 aerei 737 MAX.
Inoltre, Boeing trarrà vantaggio dal cosiddetto “reflation trade”, man mano che le economie riapriranno e l’attività commerciale accelererà.
In base al grafico tecnico, tuttavia, potrebbe essere corretto dedurre che “i bene informati” possano aver già aumentato le posizioni, forse in previsione di buone notizie.
Grafico giornaliero BA
Il titolo di Boeing sta scendendo all’interno di un range congestionato dopo essere schizzato del 30% nella singola settimana precedente alla falling flag. Questo ha spinto temporaneamente il titolo al di sopra del canale ascendente dal bottom di marzo.
Le prese di profitto conseguenti hanno inondato il mercato di azioni, ma il calo poi avvenuto non ha eguagliato l’intensità del precedente rialzo, neanche lontanamente. Il calo è stato lento ed incrementale, supportato da una domanda abbondante.
Quindi chi stava comprando? I nuovi tori occasionali che si erano persi la precedente impennata o forse una cerchia ristretta di persone collegate a quelle coinvolte nell’aumento dei flussi di ordinativi?
Ovviamente, non lo sappiamo. Ma non è importante.
In fin dei conti, da qui in avanti ci aspettiamo lo stesso proseguimento del mercato. La domanda ha superato l’offerta, spingendo i compratori ad alzare la posta in cerca di nuovi venditori a prezzi persino più alti. Questo ciclo continuerà, creando un effetto valanga tecnico che probabilmente spingerà il prezzo al di fuori dell’attuale canale ascendente e verso una traiettoria più ripida.
Strategie di trading - posizione lunga
I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo chiuda al di sopra della high-wave doji di ieri, elimini la resistenza e poi resti al di sopra della flag per almeno tre giorni, prima di rischiare una posizione long.
I trader moderati dovrebbero comprare sul potenziale calo di una mossa di ritorno.
I trader aggressivi potrebbero entrare quando vogliono, avendo accettato il rischio maggiore per avere maggiori ritorni, nel tentativo di catturare uno scambio prima che svanisca (nel caso in cui non ci sia un calo), anziché aspettare una conferma. Come sempre, la gestione del denaro è essenziale.
Ecco un esempio:
Esempio di trading
- Entrata: 250 dollari
- Stop-Loss: 240 dollari
- Rischio: 10 dollari
- Obiettivo: 280 dollari
- Ricompensa: 30 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3