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Le azioni probabilmente eviteranno l’effetto settembre

Pubblicato 07.09.2023, 11:21
Aggiornato 07.04.2022, 10:55

Negli investimenti, considerare tutti i fattori disponibili può fare la differenza tra una perdita e un profitto. L’effetto settembre è uno di quei fattori che si trovano nel rumore di fondo dei segnali di mercato. A volte la percezione gioca un ruolo nelle dinamiche di mercato, in quanto le aspettative si ripercuotono sulle azioni degli investitori. Che sia reale o meno, come si svolgerà questa volta il “mese per evitare le azioni”?

Cos’è l’effetto settembre?

Negli Stati Uniti l’anno fiscale termina il 30 settembre. Questo è il momento della preparazione dei bilanci del governo federale e di molte organizzazioni. In questo periodo, gli investitori ristrutturano le attività per bloccare le perdite fiscali e i profitti, il che può portare a liquidazioni azionarie. Non è quindi un caso che questo periodo coincida con l’effetto percepito di settembre, seguito poi dall’effetto di gennaio.

Trattandosi di anomalie di mercato, entrambi gli effetti si manifestano come flessioni senza cause apparenti e facilmente quantificabili. Non essendo né predittivo né coerente, l’effetto settembre è un altro vago segnale di una possibile sottoperformance degli asset.

Jeremy Siegel della Wharton School of Business Administration ha cercato di quantificare l’effetto settembre nel documento “September: A Month to Avoid Stocks”. Il professore di finanza ha concluso che Dow Jones industrial average è sceso in 63 mesi di settembre dal 1890 al 1994, per poi risalire in 41 mesi di settembre.

Tuttavia, non si può dire che sttembre sia il mese con le performance peggiori. Inoltre, negli ultimi decenni, l’effetto percepito sta ulteriormente diminuendo di consistenza. Tanto che lo stesso Siegel, nel podcast Behind the Markets di venerdì scorso, si è detto ottimista per questo settembre.

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Fattori macro che sfidano le aspettative di settembre

Noto anche come il “mago di Wharton”, il professore in pensione ha citato diversi fattori per una prospettiva rialzista. Uno degli indicatori è la tenuta dei prezzi delle abitazioni, che sono certamente più resistenti del previsto.

Home Price Index-Monthly
Immagine per gentile concessione di TradingEconomics

L’indice dei prezzi delle case Case-Shiller mostra un aumento dello 0,7% a giugno.

Questo può sembrare insolito visto che i tassi ipotecari hanno superato il 7%, ma la maggior parte del mercato immobiliare ha tassi bloccati sotto il 5%. A loro volta, le case sono bloccate, mantenendo l’offerta inferiore alla domanda per il momento.

Riguardo alla dinamica sottostante tra i tassi di interesse della Fed e l’inflazione, Siegel ha osservato che il tasso di inflazione è ora sufficientemente basso perché la Fed rimanga in modalità standby:

“La probabilità che la Fed aumenti a settembre è ora quasi nulla, e di fatto mette in dubbio l’aumento di novembre”.

Questa probabilità aumenta se il mercato del lavoro continua ad allentarsi, un tema ricorrente in tutte le riunioni del FOMC da quando il ciclo di rialzi è iniziato nel marzo 2022.

“Il mercato del lavoro è particolarmente forte, ma è chiaramente sbilanciato, con una domanda di lavoratori che supera sostanzialmente l’offerta di lavoratori disponibili”.

Jerome Powell alla conferenza annuale di Jackson Hole di agosto 2023

Gli ultimi dati JOLTS di luglio mostrano un calo di 338.000 posti di lavoro vacanti; questo segnala alla Fed di mantenere la rotta senza ulteriori rialzi dei tassi.

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I dati vanno contro l’effetto settembre

Se l’effetto settembre è dato per scontato, cosa succede se il trend considera proprio il paradigma di quest’anno? Il mercato azionario è salito fino a luglio, per poi indebolirsi ad agosto. Tenendo conto di 11 casi storici di questo tipo, settembre non sembra molto diverso dagli altri mesi.

Questa volta, un’apparente anomalia storica è l’enorme hype per l’IA dimostrato da NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA) insieme a Meta (NASDAQ:META)

e Microsoft (NASDAQ:MSFT). Questi titoli e Apple (NASDAQ:AAPL) rappresentano un mercato da 7.200 miliardi di dollari.

Apple deve ancora sorprendere il mercato con la sua offerta di IA, attualmente in fase di lavorazione come Ajax generative AI. L’annuncio potrebbe avvenire in concomitanza con la presentazione di nuovi importanti prodotti Apple il 12 settembre a Cupertino, in California.

Gli investitori si aspettano che si tratti dell’Apple Watch Series 9 e dell’iPhone 15 Pro/Max. Se l’accoglienza del mercato sarà positiva, il sentimento si diffonderà abbastanza da controbilanciare le aspettative sull’effetto di settembre.

Ultimi commenti

Mi astengo da fare commenti sulle statistiche, non valgono niente.
ma  apple sta crollando....
spero che sia un contributo gratuito, altrimenti
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