Il Russell 2000 è un punto di riferimento cruciale per le azioni a bassa capitalizzazione (small cap) negli Stati Uniti. Sin dal suo lancio nel 1984, l'indice ha rappresentato un'opportunità per gli investitori alla ricerca di crescita e diversificazione, mostrando rendimenti competitivi e una maggiore volatilità rispetto agli indici di large cap come l'S&P 500. Il Russell 2000 è composto da circa 2.000 aziende con una capitalizzazione di mercato tipicamente compresa tra 300 milioni e 2 miliardi di dollari. Queste società rappresentano settori chiave dell'economia statunitense, tra cui tecnologia, sanità, finanza e beni di consumo. L’indice è una parte del Russell 3000, che include sia small che large cap.
Dal 1984, il Russell 2000 ha registrato un rendimento medio annualizzato del 9,8%, confrontabile con l'S&P 500 ma con una volatilità superiore del 20-25%.
A livello grafico, mentre gli indici principali hanno tutti raggiunto nuovi massimi storici, il Russell 2000 è rimasto più indietro, anche se recentemente ha recuperato terreno, tornando a ritestare i massimi storici come si può vedere dal grafico in fondo.
Come specificato nel mio Canale Telegram pubblico "Colazione a WS" in cui vi invito ad entrare, abbiamo iniziato a trattare le Small Cap verso ottobre 2023, quando ancora il momento non era dei migliori per questa asset class.
Analisi per Decennio
Volatilità e Sensibilità ai Cicli Economici
Il Russell 2000 è notoriamente più volatile rispetto agli indici large cap. Durante la crisi finanziaria del 2008, l'indice ha perso il 38,5%, mentre nel 2020, all'inizio della pandemia COVID-19, il calo iniziale del 41,2% è stato seguito da un impressionante rimbalzo del 50% entro la fine del 2021.
Le small cap del Russell 2000 coprono un'ampia gamma di settori:
Russell 2000 nei Crolli maggiori
Small Cap in portafoglio
Il Russell 2000 rappresenta una componente interessante per la diversificazione dei portafogli, offrendo rendimenti storicamente competitivi e accesso al segmento dinamico delle small cap. Vista la maggiore volatilità tuttavia, è bene tenerne conto in fase di Money Management e di pesi da considerare, poichè anche per questa asset class, l'orizzonte temporale non può che essere di lungo temrine. Dopo averle inserite (tramite un ETF globale anche se la maggioranza è su US) nell'ottobre dello scorso anno, ad oggi i rendimenti sono molto interessanti (+31.51% dall'acquisto).
Bisogna però sempre ricordarsi che un'eventuale indebolimento dell'Economia USA, fattore ciclico che prima o poi capiterà, potrà sempre essere fonte di ulteriori ribassi, e come sempre la capacità di reggere certe situazioni sarà essenziale.
Vi invito a rivedere il video con "i 3 aspetti chiave per la difesa del patrimonio", che trovate qui sotto.
Dal 1984, il Russell 2000 ha registrato un rendimento medio annualizzato del 9,8%, confrontabile con l'S&P 500 ma con una volatilità superiore del 20-25%.
A livello grafico, mentre gli indici principali hanno tutti raggiunto nuovi massimi storici, il Russell 2000 è rimasto più indietro, anche se recentemente ha recuperato terreno, tornando a ritestare i massimi storici come si può vedere dal grafico in fondo.
Come specificato nel mio Canale Telegram pubblico "Colazione a WS" in cui vi invito ad entrare, abbiamo iniziato a trattare le Small Cap verso ottobre 2023, quando ancora il momento non era dei migliori per questa asset class.
Analisi per Decennio
- 1984-1990: Rendimento medio annualizzato +8.3%
- 1990-2000: Rendimento medio annualizzato +12.5%
- 2000-2010: Rendimento medio annualizzato +5.8%
- 2010-2020: Rendimento medio annualizzato +11.7%
- 2020-2023: Rendimento medio annualizzato +7.9%
Volatilità e Sensibilità ai Cicli Economici
Il Russell 2000 è notoriamente più volatile rispetto agli indici large cap. Durante la crisi finanziaria del 2008, l'indice ha perso il 38,5%, mentre nel 2020, all'inizio della pandemia COVID-19, il calo iniziale del 41,2% è stato seguito da un impressionante rimbalzo del 50% entro la fine del 2021.
Le small cap del Russell 2000 coprono un'ampia gamma di settori:
- Tecnologia: 22%
- Sanità: 18%
- Finanza: 15%
- Industria: 14%
- Beni di consumo: 10%
Russell 2000 nei Crolli maggiori
- Crisi finanziaria (2008): Calo del 38,5% in un solo anno.
- Pandemia COVID-19 (2020): Caduta iniziale del 41,2%, seguita da una forte ripresa.
- Crollo delle dot-com (2000-2002): Perdita cumulativa del 32%.
Small Cap in portafoglio
Il Russell 2000 rappresenta una componente interessante per la diversificazione dei portafogli, offrendo rendimenti storicamente competitivi e accesso al segmento dinamico delle small cap. Vista la maggiore volatilità tuttavia, è bene tenerne conto in fase di Money Management e di pesi da considerare, poichè anche per questa asset class, l'orizzonte temporale non può che essere di lungo temrine. Dopo averle inserite (tramite un ETF globale anche se la maggioranza è su US) nell'ottobre dello scorso anno, ad oggi i rendimenti sono molto interessanti (+31.51% dall'acquisto).
Bisogna però sempre ricordarsi che un'eventuale indebolimento dell'Economia USA, fattore ciclico che prima o poi capiterà, potrà sempre essere fonte di ulteriori ribassi, e come sempre la capacità di reggere certe situazioni sarà essenziale.
Vi invito a rivedere il video con "i 3 aspetti chiave per la difesa del patrimonio", che trovate qui sotto.