- Le consegne di Tesla sono state inferiori alle previsioni di Wall Street di 364.660 veicoli, facendo crollare il titolo in borsa.
- Tuttavia, i numeri sono ancora a livelli record, segnalando un altro report forte sugli utili questo mese
- Goldman Sachs ha ribadito il suo rating “buy” su Tesla nonostante il risultato negativo.
In un mercato in cui l’avversione al rischio fa da padrona, Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) ha ottenuto risultati straordinari per un titolo con i suoi fondamentali.
La forza è derivata principalmente dall’impressionante performance dell’azienda nell’affrontare le sfide delle catene di approvvigionamento e dell’inflazione più elevata degli ultimi quarant’anni. Negli ultimi due anni, l’azienda texana con sede a Austin, ha costantemente superato i suoi precedenti record di consegna di autovetture, nonostante la carenza di semiconduttori, manodopera e parti di ricambio: una serie di problemi che hanno bloccato per mesi gli impianti dei rivali.
L’ultima prova delle capacità di esecuzione e di consegna di Tesla è arrivata nel fine settimana, quando l’azienda ha pubblicato il report sulle consegne del terzo trimestre.
Nonostante non siano state rispettate le previsioni rialziste di Wall Street di 364.660 veicoli, le consegne di Tesla sono salite al record di 343.830 veicoli, rispetto ai circa 255.000 del trimestre precedente, quando un arresto temporaneo della fabbrica in Cina aveva compromesso la produzione.
Le consegne trimestrali sono tra gli indicatori più seguiti per i risultati finanziari della casa automobilistica.
Tesla ha segnalato che il calo delle consegne riflette le modifiche che sta apportando ai suoi processi che, a suo dire, “hanno portato a un aumento delle auto in transito alla fine del trimestre”. L’aggiustamento si è reso necessario perché, con l’aumento dei volumi di produzione, la capacità di trasporto dei veicoli “diventa sempre più difficile da garantire” a costi ragionevoli.
I dati sulle consegne, tuttavia, stanno danneggiando le azioni Tesla, in calo di oltre l’8% al momento della scrittura.
Si teme che la domanda possa indebolirsi a causa delle turbolenze economiche globali, rendendo più difficile per Tesla raggiungere il suo obiettivo di crescita annuale del 50% della produzione.
Crescita a lungo termine
Sarà certamente difficile per Tesla proteggersi dall’impatto di una vera e propria recessione. Tuttavia, ci sono ancora molti validi motivi per ritenere che l’azienda sia tra i titoli tecnologici che dovrebbero essere inseriti nella vostra lista di acquisto per approfittare della debolezza del mercato orso.
Il più importante è che la storia dei veicoli elettrici è ancora nelle prime fasi di crescita e le sfide di Tesla sono per lo più legate al miglioramento della produzione e non alla generazione della domanda. Grazie a questo posizionamento unico nell’industria automobilistica e al seguito di culto di cui godono i suoi prodotti, a mio avviso il titolo Tesla rimarrà probabilmente ben sostenuto in un’eventuale recessione.
Sottolineando questi vantaggi, Goldman Sachs ha mantenuto questa mattina un rating buy sul titolo Tesla, affermando che la società continuerà a beneficiare del passaggio a lungo termine ai veicoli elettrici.
Supponendo che la domanda per le auto di Tesla rimanga forte, aiutata dagli incentivi globali per l’industria dei veicoli elettrici e dall’aumento dei prezzi alla pompa, una recessione può anche risolvere molti problemi che l’azienda sta affrontando ora e che ostacolano la sua crescita. In uno scenario del genere, i prezzi delle materie prime (acciaio, alluminio e rame) diminuiranno e il costo del lavoro scenderà.
Tuttavia, il fatto di avere un solido potenziale di crescita a lungo termine non è sufficiente a salvare gli investitori di Tesla dall’estrema volatilità, perlopiù frutto delle oscillazioni selvagge di Elon Musk. L’ultima fonte di questa volatilità è la battaglia giudiziaria in corso tra lui e Twitter (NYSE:TWTR), dopo il suo ritiro dall’accordo per l’acquisto della società di social media per 44 miliardi di dollari.
Se Twitter otterrà un verdetto favorevole, il capo di Tesla potrebbe essere costretto a completare l’accordo, con alcune implicazioni per gli azionisti di Tesla. Quest’estate, Musk ha venduto azioni Tesla per un valore di 6,9 miliardi di dollari per costruire un tesoretto d’emergenza in vista del processo sulla questione Twitter.
Morale della favola
A mio avviso, il titolo Tesla è un buon nome da inserire nella vostra lista della spesa in questo mercato orso. L’azienda sta aumentando rapidamente la sua produzione e si trova in un’ottima posizione per beneficiare del passaggio globale ai veicoli elettrici. Tesla ha un lungo percorso di crescita che rende la sua domanda al riparo dai venti contrari economici a breve termine.
Nota: Al momento della scrittura, l’autore non possiede titoli Tesla. Le opinioni espresse nel presente articolo sono esclusivamente quelle dell’autore e non devono essere considerate come consigli di investimento.