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La volatilità di AMC dimostra i rischi del “meme investing”

Pubblicato 04.06.2021, 13:06

È difficile restarsene con le mani in mano quando è in corso l’incessante rally dei cosiddetti “meme stock”, che arricchendo milioni di investitori. L’ultimo esempio di questa febbre retail è AMC Entertainment (NYSE:AMC).

Il titolo della catena di cinema, in perdita e sull’orlo della bancarotta appena qualche mese fa, ha registrato +3.000% sull’anno in corso alla chiusura di mercoledì, dopo aver raddoppiato in una sola seduta di trading. Con una valutazione di mercato di oltre 30 miliardi di dollari, AMC ha più valore di almeno metà delle società quotate sull’indice S&P 500.

AMC Weekly Chart.

Grafico prezzo settimanale AMC

Ancora una volta, ad alimentare questo rally sono stati i singoli investitori che si sono messi d’accordo sui canali social, come il forum WallStreetBets di Reddit e le chat room Discord, prevedendo altri rialzi all’orizzonte.

La febbre retail per compare i “meme stock” è cominciata a gennaio, quando milioni di investitori esperti di internet hanno iniziato a far salire titoli che venivano shortati dagli hedge fund. Un’abbondanza di liquidità, tassi di interesse storicamente bassi e risparmi accumulati durante la pandemia hanno giocato un ruolo importante nell’alimentare il rally.

Con questo tipo di trading speculativo che diventa sempre più popolare, è importante per gli investitori capire che investire sui “meme stock” è un gioco in cui la posta è alta, così come le probabilità di restare scottati.

Il titolo di AMC era scambiato a -30% ieri mattina, dopo che la compagnia ha annunciato un piano per vendere più di 11 milioni di azioni ed approfittare dell’interesse retail per aumentare le sue finanze. Nell’annuncio della vendita, la società ha anche avvertito che gli investitori dovrebbero essere pronti a perdere tutto il loro denaro.

Nella dichiarazione si legge:

“Crediamo che la recente volatilità ed il nostro attuale prezzo di mercato rispecchino dinamiche di mercato e di trading non collegate alla nostra attività di base, o ai fondamentali macro o di settore, e non sappiamo quanto queste dinamiche dureranno”.

“Date le circostanze, vi mettiamo in guardia dall’investire sulle nostre azioni ordinarie di Classe A, a meno che non siate preparati a correre il rischio di perdere tutto il vostro investimento, o una parte considerevole di esso”.

Inseguire le bolle degli asset

Gli analisti di Wall Street avvertono inoltre che, se non si hanno i soldi che ci si può permettere di perdere, bisognerebbe stare alla larga dai “meme stock”, perché le impennate sono spesso seguite da bruschi crolli.

In un report su Bloomberg, Joachim Klement, esperto di strategie di Liberum, afferma che molti studi dimostrano che i trader retail possono distorcere i prezzi per un breve periodo ma che, in media, perdono soldi nel farlo. Aggiunge:

“Gli investitori istituzionali dovrebbero ignorare questi meme stock ed aspettare che il prezzo delle azioni si consolidi al ribasso. Come in ogni bolla, gli investitori retail alla fine finiranno le persone intenzionate a comprare sulla scia dell’entusiasmo, e a quel punto la bolla scoppierà e gli ultimi a restare con la patata bollente in mano dovranno fare i conti con le perdite”.

“Il caso di AMC e di altri meme stock è un esempio di persone che cercano dei polli che comprino sulla scia dell’entusiasmo, per liberarsi di titoli sopravvalutati. Non siate dei polli”.

Morale della favola

Fino a quando i tassi di interesse resteranno bassi e ci sarà abbondanza di soldi facili, questa mania dei meme continuerà. Ma, se investite basandovi sui fondamentali, non fatevi distrarre da questo rumore di mercato. Investire è tutta una questione di gestione del rischio. Comprare uno o due titoli il cui destino è strettamente legato a queste previsioni speculative è la ricetta sicura per il fallimento. Gli investitori esperti studiano diligentemente per diversificare i loro portafogli, senza esagerare su una manciata di titoli.

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