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Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.
Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Best Brand:
- 1. COINBASE GLOBAL INC CLASS A (COIN) sopra 74,36 in chiusura.
- 2. WELLS FARGO E CO NEW (NYSE:WFC) sopra 44,71 in chiusura.
- 3. CARNIVAL CORP (CCL) sopra 10,03 in chiusura.
- 4. PAYPAL HOLDINGS INC (PYPL) sopra 95,70 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
- 1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
- 2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
- Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
- Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
- 1. Un trading system performante.
- 2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
- Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
- Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
- La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
- • investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
- • investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
- Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
- Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
- Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
- La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
- Ieri nonostante delle pesanti bordate di notizie aggressive quindi negative per i titoli il mercato e stato in grado di chiudere positivamente ed ha realizzato un secondo giorno consecutivo di rialzi. I tre maggiori indici americani iniziano oggi la sessione del venerdì con una discreta possibilità di interrompere la loro serie negativa che durava da tre settimane.
- Ieri il presidente della Fed Jerome Powell non si è smentito ed è rimasto aggressivo nei commenti rilasciati presso il Cato Institute. Powell ha ribadito la sua ferma e dura posizione rispetto alla strategia sull’inflazione e addirittura mettendo in guardia da un allentamento troppo rapido della politica economica su questo punto. Non bastasse questo, la BCE ha aumentato i tassi di interesse di 75 punti base, ed ha anche messo le basi a ciò che molti si aspettano che accadrà tra due settimane nella prossima riunione della Fed.
- Il mercato ha reagito in modo strano a tutte queste notizie. Nonostante fossero brutte queste notizie non hanno rappresentato una sorpresa in quanto erano già nell'aria, per cui i tre indici Usa hanno recuperato per ben due volte dal territorio negativo in cui erano finite nel corso della seduta e hanno chiuso definitivamente e per il secondo giorno di fila positivi.
- L'S&P è tornato sopra quota 4.000 chiudendo a 4006,18. Il Dow è salito del +0,61%. Il NASDAQ, che mercoledì aveva interrotto una serie di sette giorni di ribassi, è salito del +0,60%.
- Ieri abbiamo avuto una serie di oscillazioni sul mercato ma che alla fine si è conclusa in verde. Si è visto che per il momento il mercato ha esaurito la voglia di vendere, ma i commenti aggressivi/falco provenienti della BCE hanno davvero messo alla prova la forza dei vendi-orsi durante la giornata. Per il momento pongo la resistenza iniziale di questo rialzo sulla media mobile dei 50 giorni. Una rottura di questa resistenza sancirebbe che il peggio sia ufficialmente alle spalle, indipendentemente da quanto sentimento eccessivamente ribassista sia nell'aria.
- Ieri ricordo che le azioni erano reduci da una fantastica sessione avuta mercoledì che aveva visto i principali a stelle e strisce indici salire di oltre il +1% per la prima volta dal 12 agosto. Il NASDAQ era stato il grande vincitore, con una salita di oltre il +2%, mentre il Dow e l’S&P erano saliti di oltre il +1% ciascuno.
- Ieri oltre ai commenti aggressivi di Powell e della BCE, il mercato ha ricevuto anche ottimi dati economici sull'occupazione negli Stati Uniti. Le richieste di sussidi settimanali si sono attestate a 222.000 unità, un dato che risulta migliore rispetto alle aspettative di 240.000 e inferiore alle 228.000 riviste della settimana precedente.
- Grazie soprattutto alla grande giornata di mercoledì, ora gli indici americani sono tutti in rialzo di oltre il +1% per questa settimana che si conclude oggi, con una concreta possibilità di porre fine a tre settimane consecutive di cali. Incrociamo le dita.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
- Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito l'impegno della Fed a contrastare l'inflazione, affermando che "continuerà a farlo fino a quando il lavoro non sarà finito". Questo fa eco ad altri funzionari della Fed che negli ultimi giorni e settimane hanno sostanzialmente detto la stessa cosa.
- Non ha detto nello specifico a quanto ammonterà l'aumento dei tassi nella prossima riunione del 20-21 settembre. Ma le probabilità sono attualmente del 75% che si tratti di 75 punti base, il che porterebbe il punto medio del tasso dei Fed Funds al 3,13%. Resta da vedere cosa succederà dopo.
- Il mercato ha chiaramente apprezzato il discorso duro sull'inflazione, poiché molti dubitavano della determinazione della Fed. Un'inflazione elevata è di gran lunga peggiore per l'economia di un aumento dei tassi d'interesse. Detto questo, Powell ha ribadito che l'obiettivo della Fed è quello di raggiungere un "atterraggio morbido".
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.