👀 Occhio a queste occasioni: I titoli più sottovalutati da comprare adessoGuarda la lista

Le small cap faranno bene nel 2024 per questi motivi...

Pubblicato 28.11.2023, 08:21
US500
-
US2000
-
AAPL
-

Ciò che troviamo nelle fluttuazioni dei mercati finanziari non sono gli eventi stessi, ma le reazioni di milioni di individui, uomini e donne, a quegli eventi, il loro modo di sentire che certi fatti potranno influire sul loro futuro. In altre parole, il mercato azionario è fatto soprattutto di persone (B. Baruch).

M3 dell’Europa YoY di ottobre in uscita oggi alle 10:00 (stima -0,9% contro -1.2% di settembre). La continua flessione di M3 indica che la stretta monetaria continua a mandare segnali di raffreddamento. Alle 16:00 è attesa la fiducia dei consumatori USA MoM di novembre (stima 101 punti contro 102,6 di ottobre).
 
Ieri le vendite di nuove abitazioni USA di ottobre sono risultate più basse delle attese (679k contro 721k attese e 719k di settembre) a conferma del rallentamento in atto.
 
Il 2023 è stato finora un anno importante per i titoli a piccola capitalizzazione, ma per le ragioni sbagliate. Il Russell 2000, una buona proxy per le small-cap statunitensi, è sulla buona strada per seguire l'indice S&P 500 di circa il 15%, il margine più ampio in un anno solare dal 1998.
 
Le preoccupazioni per un rallentamento economico e gli alti tassi di interesse sulla scia dell’aggressiva stretta della FED sono stati i principali colpevoli della sottoperformance dei titoli a bassa capitalizzazione. Le aziende più piccole hanno meno potere di determinazione dei prezzi per compensare le pressioni inflazionistiche e fanno più affidamento sui finanziamenti per gestire le proprie attività rispetto alle loro controparti di grandi dimensioni. Di conseguenza, e poiché il Russell 2000 ha una componente tecnologica più piccola (12,7% contro 29,1% per l’S&P 500), la crescita degli utili è rimasta lenta.
 
Ma questa sottoperformance potrebbe rappresentare un’opportunità mentre voltiamo pagina verso il 2024? Sebbene la crescita economica stia rallentando, l’economia si è dimostrata resiliente, l’inflazione è scesa di circa due terzi e la FED si sta preparando a porre fine alla sua campagna di inasprimento. I tassi rimarranno probabilmente elevati rispetto a quelli medi storici dell’ultimo periodo ma con l’attenuarsi del vento contrario derivante dall’aumento dei rendimenti, le small cap potrebbero recuperare terreno.
 
Anche i modelli stagionali supportano migliori performance future. Dal 1979, il periodo di quattro mesi tra novembre e febbraio è stato il più forte dell’anno, favorendo i rendimenti delle small cap rispetto a quelli delle large cap.
 
Il grafico seguente mostra la performance relativa per mese dei titoli a piccola capitalizzazione rispetto a quelli a grande capitalizzazione. Storicamente, novembre-febbraio sono stati, come dicevamo, mesi forti per le performance delle small cap. Ovvio che le performance passate non garantiscono risultati futuri.
   
 
 
Fonte: Bloomberg, Edward Jones. Indice Russell 2000 e S&P 500.
 
Diamo uno sguardo anche ai titoli a larga capitalizzazione. La leadership ristretta dell’S&P 500 quest’anno potrebbe sollevare interrogativi sul valore della diversificazione. L’indice S&P 500 è cresciuto di oltre il 15% da inizio anno, mentre l’indice S&P 500 a pari ponderazione ha registrato un aumento più modesto del 4%, evidenziando che gran parte del guadagno di quest’anno è stato guidato dalle società più grandi degli indici
 
Oggi, i primi tre settori dell'S&P 500 costituiscono oltre il 50% dell'indice, mentre i 10 titoli più grandi ne rappresentano oltre il 30%. Tuttavia, la leadership di mercato può cambiare nel tempo. Nel 2008 il settore energetico rappresentava una quota maggiore dell’indice S&P 500 rispetto al settore informatico. Oggi la sola Apple (NASDAQ:AAPL) è quasi il doppio dell’intero settore energetico. 
 
Riconosciamo che i pesi più elevati delle maggiori società e dei settori più grandi degli indici riflettono le forti prospettive di queste attività, e certamente hanno un posto come parte di un portafoglio diversificato più ampio. Tuttavia, come abbiamo visto lo scorso marzo con il crollo della Silicon Valley Bank, il sentiment del mercato può cambiare in fretta. È impossibile prevedere quali azioni o settori otterranno le migliori performance, motivo per cui suggeriamo agli investitori di costruire portafogli ben diversificati per aiutare a distribuirne il rischio.
 
 
 

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.