Il dollaro statunitense è in consolidamento, dopo che il suo status di valuta rifugio lo ha favorito nel prosieguo delle tensioni commerciali USA-Cina.
Attorno alle 10,00 l'indice della valuta USA contro un paniere di altre divise quota 94,606, con un calo dello 0,1%.
Anche l'euro ha subito qualche colpo, a causa della percezione dell'esposizione della zona euro alle economie dei mercati emergenti.
L'inflazione in Francia è rimasta stabile ad agosto, con i prezzi al consumo armonizzati sono saliti dello 0,6% ad agosto rispetto a luglio, con un incremento su anno del 2,6%.
Le cifre sui prezzi al consumo sono attese in seduta anche dalla zona euro, con previsioni di un 2,1% su anno.
L'azionario dell'area Asia/Pacifico torna sotto pressione, l'indice MSCI, che non comprende il Nikkei giapponese, perde lo 0,6% con un calo acquisito nell'intero mese di agosto dell'1,6% circa. TOKYO ha chiuso in marginale calo, poco sotto quota 23.000 punti, SHANGHAI cede lo 0,2%, mentre HONG KONG perde lo 0,9%.
A Piazza Affari, l'indice Ftse Mib perde in questo momento lo 0,11% a 20.472,09 punti, mentre, Telecom Italia (MI:TLIT) scivola sotto quota 0,55 euro e mostrando una flessione del 3,45 per cento.
Da monitorare invece il titolo Atlantia (MI:ATL) (-0,22%), il cui cda si riunirà in parallelo con il board della controllata Autostrade per l'Italia per rispondere al governo sul ponte Morandi a Genova.
Nelle ultime ore Ewald Nowotny, esponente del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, ha detto di non intravedere rischi immediati dalla situazione italiana.
Sono diverse le indicazioni macro di rilievo in agenda oggi; a cominciare dall'inflazione, ma anche la disoccupazione e il Pil tricolore. In uscita anche l'inflazione nell'intera Eurozona.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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