Buongiorno cari lettori di Investing, qui è Luca Luongo di Forex Trading Pratico che vi scrive.
Ieri nel primo pomeriggio italiano è andato in scena l'inutile conferenza stampa da parte della Banca Centrale Europea, la quale si è limitata a dire "prematuro parlare di taglio tassi". Arriveremo in ritardo, come lo è stato all'inizio dei rialzi, quando tutte le altre banche aumentavano e noi fermi ad aspettare un qualcosa.
Detto questo passiamo all'analisi dei cambi valutari come: EUR/USD, GBP/USD e USD/JPY.
Partiamo con USD/JPY
Il prezzo USD/JPY si è ripreso dopo aver raggiunto il minimo di ieri di 146,65. La coppia è salita fino a 147,87 oggi, non riuscendo a testare il livello psicologico di 148,00. Ieri il biglietto verde ha ricevuto un aiuto dai dati economici positivi degli Stati Uniti. Il prezzo si è ripreso quando il Flash Manufacturing PMI degli Stati Uniti ha raggiunto 50,3 punti rispetto ai 47,6 punti attesi, confermando l'espansione. Nel frattempo, il PMI Servizi Flash è balzato da 51,4 punti a 52,9 punti, annunciando un'ulteriore espansione.
Ieri è stata la Banca Centrale Europea a guidare i mercati. Il tasso di rifinanziamento principale si è attestato al 4,50%, ma la dichiarazione di politica monetaria e la conferenza stampa della BCE come detto precedentemente hanno lasciato scontenti gli attori principali dei mercati.
Oggi, il Tokyo Core CPI giapponese si è tenuto stabile, mentre nel pomeriggio i dati sull'IPC core americani dovrebbero portare un pò di volatlità.
Tecnicamente, il prezzo USD/JPY non è riuscito a rimanere al di sotto del livello psicologico di 147,00. La coppia ha provato a testare nuovamente il livello psicologico di 148,00 ma è stato respinto. Dopo l'ultima svendita, il rimbalzo è ampiamente atteso. Il ritorno e la stabilizzazione al di sotto del punto pivot settimanale di 147,26 indica ulteriori cali verso area 145,73.
Invece cosa sta succedendo su euro dollaro (EURUSD) e sterlina dollaro americano (GBPUSD)? Scopriamolo nel video qui sotto.