Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
A novembre, avevo scritto di una grossa notizia all’inizio del Q4. Charlie Munger, vice presidente di Berkshire Hathaway (NYSE:BRKb), e socio in affari di Warren Buffett, ha comprato azioni del colosso cinese della distribuzione su internet Alibaba Group Holdings (NYSE:BABA) nel Q3. All’epoca, il titolo era economico rispetto ai titoli USA.
Charlie Munger ha comprato sul calo nel Q3. Scopriremo se ha venduto sul rally del Q4 quando arriveranno nuove notizie, all’inizio del 2022.
Enorme rally sugli acquisti di Munger
Alibaba è la risposta cinese ad Amazon (NASDAQ:AMZN). BABA ha raggiunto un massimo di 319,32 dollari ad azione il 27 ottobre 2020, poi è sceso ed ha segnato massimi e minimi più bassi, raggiungendo i 138,43 dollari il 4 ottobre 2021.
Fonte: Barchart
Il grafico mostra il calo che ha raggiunto un bottom iniziale di 138,43 dollari ad inizio ottobre, l’inizio del Q4 2021. Intanto, la notizia che il braccio destro di Warren Buffett, Charlie Munger, ha comprato azioni nel Q3 ha spinto il titolo di BABA. La notizia ha fatto sì che altri investitori value seguissero il suo esempio, portando il titolo su del 31,5% a 182,09 dollari il 20 ottobre e poi nuovamente il 22.
Gli acquisti di BABA perdono slancio
Il doppio apice del titolo di BABA ha portato ad una correzione trasformatasi in una ripresa del trend ribassista.
Fonte: Barchart
Il grafico a breve termine mostra il calo del titolo di BABA da inizio ottobre, passando dal minimo del 4 ottobre di 138,43 dollari ai 108,70 dollari del 3 dicembre, un tonfo del 21,5%. BABA era scambiato al livello di 115,00 dollari il 20 dicembre, molto più vicino al minimo del 3 dicembre che al massimo di fine ottobre.
Abbiamo avuto la notizia degli acquisti all’inizio del Q4; sapremo se ha venduto all’inizio del Q1?
È stato difficile trovare valore tramite il mercato azionario statunitense, quindi Munger si è concentrato su una delle società cinesi con più successo quotate sulla borsa di New York.
Munger e Buffett non sono trader a breve termine, ma tendono piuttosto al buy-and-hold. Ma sarà interessante vedere se la tremenda azione di prezzo di BABA nel Q4 abbia spinto Munger a gettare la spugna sul suo investimento su Alibaba.
I titoli cinesi hanno un brutto aspetto
L’iShares Chinese Large-Cap ETF (NYSE:FXI) possiede azioni delle maggiori società cinesi che sono scambiate sulle piazze USA. Tra i recenti maggiori possedimenti troviamo BABA ed una serie di altri titoli cinesi. A 35,57 dollari ad azione il 20 dicembre, FXI aveva 4,869 miliardi di dollari di asset in gestione scambiando una media di oltre 33,8 milioni di azioni al giorno. L’ETF applica una tariffa di gestione dello 0,74%.
L’S&P 500 è passato da 3.756,07 del 31 dicembre 2020 a 4.568,02 il 20 dicembre. È salito del 21,6%, quando mancano solo pochi giorni alla fine del 2021.
Fonte: Barchart
Nello stesso periodo, FXI è andato nella direzione opposta. Ha chiuso a 46,43 dollari ad azione alla fine del 2020, scendendo a 35,57 dollari il 20 dicembre, con un tonfo del 23,4% nel 2021. I titoli cinesi possono anche offrire valore, ma il rischio è sempre in funzione della potenziale ricompensa, come ha imparato Charlie Munger nel Q4 2021.
Valore ma enorme rischio per il 2022
Cina e Stati Uniti sono ai ferri corti per quanto riguarda Taiwan e il mar Cinese Meridionale, mentre si avvicina il 2022. Il governo cinese continua ad espandere la sua sfera di influenza in tutto il mondo e sta collaborando con la Russia, in opposizione alle politiche degli USA e della NATO. Le questioni dei diritti umani sono controverse. Inoltre, prosegue il giro di vite dei regolatori cinesi sulle società tech del paese.
Con il 2022 ormai alle porte, i titoli cinesi restano poco favoriti. All’inizio del prossimo anno scopriremo se Charlie Munger è ancora fan di BABA o se ha preso profitto a fine ottobre, quando il mercato l’ha imitato scegliendo questo titolo volatile.
I titoli cinesi possono essere poco costosi, ma ciò non significa che non possano diventarlo ancora di più il prossimo anno. Il trend è ribassista e probabilmente resterà tale. Come si dice, il trend è sempre il tuo migliore amico sui mercati, in tutte le classi di asset.