I dati macroeconomici comunicati venerdì negli Stati Uniti spingono le borse europee in questo inizio settimana, così come gli stessi futures americani restano in territorio positivo.
La previsione di una prossima pausa nel rialzo dei tassi negli USA rafforza l’euro contro il dollaro e si attendono novità su tale fronte nella giornata di domani da Powell.
Per il Financial Times, con l’ausilio di un sondaggio condiviso tra diversi economisti, un nuovo aumento dei tassi di interesse da parte della BCE porterebbe l'Italia ad essere il Paese della zona euro più suscettibile a una crisi del debito.
Un sell-off “non correlato nel suo mercato obbligazionario” spingerebbe le quotazioni attuali dei BTP e non solo a registrare nuovi minimi con le conseguenze più prevedibili sul settore bancario.
Per il Financial Times, ecco alcune proiezioni macro rilevanti: il deficit italiano scenderà dal 5,6% del PIL del 2022 al 4,5% nel 2023 e il 3% nel 2024. Il debito pubblico italiano rimane uno dei più alti in Europa, con poco più del 145% del PIL.
LIVELLI PREVISIONALI:
Future SP500 (US500): lo SP500 resta nel canale laterale partito in data 20 dicembre 2022 e il mantenimento di prezzo sopra i 3.800 è condizione necessaria per una sensibile ripartenza. Resta confermato il trend ribassista in atto che potrebbe subire una forte accelerazione proprio alla rottura del prezzo suddetto.
Future Mib (FTSE MIB):
Il triplo massimo in grafico è stato violato e la spinta procede verso il nuovo livello di 25.600 punti. Si ricorda l’influenza statunitense sul resto del mondo che nonostante l’ottimo lavoro dell’indice nostrano, potrebbe riportarlo velocemente in basso qualora il floor sul future sopra indicato venisse rotto.
Buon investing a tutti!