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Lo shutdown evitato: perché l'indifferenza non è la risposta!

Pubblicato 03.10.2023, 11:07
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
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        Warren Buffet

    L'accordo a sorpresa del Congresso: il mercato e lo shutdown.

        A quanto pare, la temuta chiusura del governo non ha turbato eccessivamente il mercato, che ha reagito con compostezza all'accordo inaspettato raggiunto dal Congresso nel fine settimana. Si potrebbe aspettarsi un rally esplosivo per iniziare ottobre con vigore, ma in realtà abbiamo assistito a un più moderato, ma significativo, rimbalzo a fine giornata, lasciando due degli indici principali in terreno positivo. Durante la giornata di lunedì, si è assistito a un netto spostamento delle risorse: mentre il settore energetico ha subito un calo, il comparto tecnologico ha brillato. Il NASDAQ ne è un chiaro esempio, avendo guadagnato lo 0,67%, ovvero circa 88 punti, per chiudere a 13.307,77. In questo contesto, il gruppo dei "magnifici sette" nel tech ha registrato performance positive, con NVIDIA (NVDA) che ha spiccato il volo con un +3%. D'altra parte, l'S&P ha fatto fatica a mantenere il suo slancio, ma è riuscito a chiudere in positivo, anche se di poco, con un +0,01%, tradotto in meno di un punto, per terminare a 4288,39. Il Dow, pur recuperando dai suoi minimi, ha concluso la sessione in calo dello 0,22%, equivalente a circa 74 punti, assestandosi a 33.433,35. Questo inizio di mese ci offre l'opportunità di voltare pagina dopo un settembre piuttosto turbolento, che ha visto il NASDAQ e l'S&P contrarsi rispettivamente del 6% e del 5%. Il Dow, dal canto suo, ha segnato un calo del 3,5%, contribuendo a un terzo trimestre non proprio esaltante. Mentre la chiusura del governo fa spesso notizia, la sua incidenza sul mercato è di fatto inferiore rispetto all'impatto che ha sulla vita quotidiana della gente. Come ho già avuto modo di sottolineare, nel corso delle ultime quattro chiusure, il mercato ha sempre reagito positivamente. In conclusione, pur essendo essenziale aver evitato lo shutdown governativo, ciò non riduce le altre preoccupazioni che hanno frenato il mercato negli ultimi due mesi. Le incertezze, come l'incremento del rendimento a 10 anni, rimangono al centro dell'attenzione degli investitori.

    Ottobre: Previsto un Cambiamento nel Mercato.

        Nell'arco degli ultimi due mesi, il mercato ha vissuto momenti di forte turbolenza. Il mio intuito, affinato dall'esperienza, mi suggerisce che ottobre sarà un mese decisivo. Potremmo assistere a significative variazioni, sia in positivo che in negativo. È nostro dovere, come investitori, essere pronti a entrambe le eventualità, e posso assicurarvi che lo siamo. Anche se gli indici necessitano di tempo per trovare una stabilità, le ultime 4-5 sessioni di trading ci forniscono segnali confortanti. Fortunatamente, con il finanziamento governativo assicurato per le prossime settimane, non avremo interruzioni nei dati economici. Il recente rapporto ISM Manufacturing, con un indice di 49, ne è un esempio. Questo dato, il più alto dal novembre 2022, ha superato le aspettative e ci ha fatto sperare in una ripresa economica. Tuttavia, la nostra attenzione è ora rivolta al report JOLTS di domani. Il vero banco di prova, però, sarà il report delle buste paga non agricole, previsto per venerdì. Si stima un dato intorno alle 160.000 unità, leggermente inferiore al dato di agosto. Da un lato, auspichiamo una crescita solida dell'occupazione. D'altro canto, non vogliamo che sia troppo rapida, altrimenti potrebbe indicare che l'aumento dei tassi non sta frenando come dovrebbe l'economia. Dunque, venerdì speriamo in un bilanciamento tra questi due aspetti. Il mercato ha bisogno di conferme, non di sorprese.

    Ottobre: L'energia cede il passo alla Tecnologia.

      Il mese di settembre si è concluso con un'atmosfera di cautela che, purtroppo, ha segnato l'inizio di ottobre, nonostante lo shutdown del governo sia stato evitato. Lunedì, numeri in rosso hanno dominato il mercato, con i settori dell'energia e dei servizi pubblici a subire i contraccolpi più duri. Sorprendentemente, l'energia è stata il pilastro dello S&P 500 negli ultimi mesi, essendo l'unico settore a chiudere positivamente a settembre. Non stupisce quindi che, all'avvio del quarto trimestre, gli investitori abbiano deciso di monetizzare, cercando di massimizzare i profitti in vista della fine dell'anno.Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"Tuttavia, oggi si è assistito a una rotazione evidente: gli investitori si sono allontanati dai titoli energetici per rivolgere le loro attenzioni ai colossi della tecnologia. Apple (NASDAQ:AAPL), Nvidia, Microsoft (NASDAQ:MSFT), Meta e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) hanno mostrato robusti guadagni, dando una boccata d'ossigeno all'S&P 500 e al Nasdaq. Resta da vedere se il trend osservato nel primo semestre, con la tecnologia in netta crescita a discapito di altri settori, continuerà a caratterizzare l'inizio di questo ultimo trimestre.

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