Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
I prezzi dell’oro sono schizzati nelle ultime settimane, con gli investitori alla ricerca di asset rifugio sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina. Inoltre, l’oro sembra stare offrendo ad alcuni investitori un posto per nascondersi dall’inflazione andata ormai fuori controllo e che non mostra segni di riduzione. Queste prospettive incerte ed i tassi alti di inflazione hanno spinto alcuni trader a scommettere che il fondo SPDR Gold Trust ETF (NYSE:GLD) salirà, suggerendo che i prezzi dell’oro andranno persino più su nelle prossime settimane.
Gli ultimi dati sull’indice IPC confermano che l’inflazione negli Stati Uniti è ancora altissima: è arrivata al 7,9% su base annua. Persino escludendo i costi di alimentari ed energetici, l’indice IPC è schizzato di ben il 6,4%. Questi tassi di inflazione altissimi hanno fatto salire l’oro a poco meno di 2.000 dollari.
Scommesse rialziste
Ma l’oro potrebbe non fermarsi a 2.000 dollari. I trader delle opzioni del fondo SPDR Gold Trust ETF hanno visto un’impennata degli acquisti di call nelle ultime sedute di trading. L’8 marzo, le posizioni aperte per l’ETF GLD sulle call del 30 giugno a 235 e 250 dollari sono schizzate di oltre 100.000 contratti l’una. I dati mostrano che le call erano parte di una transazione spread, con il trader che ha pagato 0,73 dollari a contratto per creare la posizione rialzista. Ciò indicherebbe che GLD sarà scambiato sopra 235 dollari entro giugno ma resterà sotto i 250. Si tratterebbe di un rialzo significativo per GLD nei prossimi mesi dal prezzo attuale di circa 187 dollari al 10 marzo.
Poi, il 9 marzo, le posizioni aperte per le call del 31 marzo a 190 e 200 dollari sono aumentate di circa 44.000 contratti ciascuna. I dati mostrano che il trader ha pagato circa 3,30 dollari a contratto per questo spread rialzista. Implicherebbe che GLD sarà scambiato sopra 190 dollari entro fine marzo ma resterà sotto i 200. Affinché il trader abbia un profitto, presumendo che i contratti vengano tenuti fino alla scadenza, GLD dovrebbe salire sopra i 193,30 dollari.
Il breakout
L’oro ha indubbiamente visto un breakout da un livello tecnico ed è molto vicino ad infrangere il massimo storico di circa 2.100 dollari. Dopo un forte rialzo all’inizio del 2018, il metallo si è consolidato lateralmente dal picco di fine 2020.Tuttavia, ha infranto un enorme trend discendente che ha offerto forte resistenza per vari mesi. Infine, l’oro è riuscito ad infrangere al rialzo quel trend a metà febbraio.
Anche l’indice di forza relativa è salito costantemente, suggerendo che lo slancio per l’oro è diventato più positivo nelle ultime settimane. Sebbene l’attuale livello dell’indice RSI indichi che il metallo è overbought al momento, segnala anche che il forte trend in salita dell’oro dovrebbe continuare sul lungo termine.
Sembrerebbe che, fino a quando i tassi di inflazione resteranno alti e persisterà l’incertezza in Europa dell’Est, l’oro continuerà ad essere richiesto. Tuttavia, se l’incertezza in Europa dell’Est dovesse ridursi e l’inasprimento della politica monetaria da parte della banca centrale dovesse cominciare ad allentare l’inflazione, allora le prospettive dell’oro potrebbero cambiare molto rapidamente.