Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Lunedì nero sui mercati

Pubblicato 12.04.2022, 09:57
Aggiornato 12.03.2024, 12:10

Prima seduta della settimana contraddistinta dall’avversione al rischio, con vendite sui mercati azionari sparse, non solamente a livello geografico (male sia l’Asia, l’Europa che l’America) ma perfino settoriale. A tal riguardo, osservando il principale indice americano, notiamo come tutti i settori hanno ieri registrato correzioni, con il difensivo che ha catalogato una minore caduta rispetto al ciclico e soprattutto al tecnologico.


Fonte: Finviz



Mercati che segnalano una maggiore preoccupazione sul percorso di crescita economica, in attesa di scoprire il dato odierno sul livello di inflazione statunitense che, come da attese, dovrebbe aggiornarsi su nuovi massimi degli ultimi quarant’anni, al 8,4%.

Sono lontani i giorni in cui l'inflazione era considerata transitoria dalla Fed. Dalla pubblicazione del verbale della riunione di marzo, in cui la Fed ha aumentato il tasso di 25pb, sono emerse le maggiori preoccupazioni da parti del comitato esecutivo. A riguardo notiamo infatti come nei FedWatch, negli ultimi sette giorni, gli investitori si sono posizioni sulla riunione di dicembre dal precedente livello dei 250-275pb agli attuali 275-300pb.


Fonte: CmeGroup



Inoltre, i piani di riduzione del bilancio della Fed di 95 miliardi di dollari ogni mese, mostrano i suoi maggiori effetti sui rendimenti dei Treasury statunitensi. Con una domanda statale in riduzione i rendimenti sono in netto aumento. Ciò da una parte ha portato la curva dei rendimenti in una situazione normale, viene quindi meno la preoccupazione di una prossima recessione, tuttavia, i maggiori rendimenti spingono soprattutto al ribasso i settori maggiormente sensibili, quali il tecnologico e il Growth.

Non hanno neanche giocato a favore i tanti e forti discorsi dei membri del FOMC, che ormai da diversi giorni tengono sotto scacco i mercati finanziari. Ieri è stato il turno di Bostic, Bowman, Williams ed Evans. Oggi invece assisteremo ai discorsi di Brainard e Barkin.

Effetto elezioni francesi che sembra oggi già aver interrotto l’euforia. Successivamente alla vittoria al primo round del Presidente Macron lo spread tra l’OATs-Bund, ovvero il decennale francese e tedesco, ha ieri registrato una forte correzione, scendendo dai precedenti 55 punti e chiudendo a 48 punti. Oggi, tuttavia, lo spread scambia già intorno ai 50 punti. Simile situazione è visibile inoltre sulla coppia EURUSD, che fatica ad invertire la sua tendenza ribassista.

La giornata odierna vede protagonista in Europa la lettura in Germania sul sentiment tedesco ZEW, atteso in maggiore calo per il mese di aprile a -48. Indicatore ZEW che lo scorso mese aveva fatto registrare un calo di circa 93 punti, attestandosi a -39,3 sul più basso livello dall’inizio della pandemia di Covid. Con le aspettative economiche in calo e quelle inflazionistiche al rialzo il rischio di una stagflazione in Germania si fa sempre maggiore.


Indicatore ZEW



Come riportato il dato maggiormente atteso per la giornata è quello delle 14:30 dove negli Stati Uniti saranno pubblicate le letture sul livello di inflazione di marzo. Un eventuale aumento del livello di inflazione core potrebbe esercitare maggiore pressione sulla Fed per un inasprimento della politica monetaria.

Report mensile da parte dell’OPEC atteso nella giornata. Con i prezzi del greggio, sia Brent che WTI, scesi sotto i 100 dollari al barile, a seguito dei crescenti casi di Covid in Cina e dei massicci rilasci di greggio dalle riserve strategiche sarà a questo punto interessante monitorare se il cartello possa ascoltare le richieste occidentali di un aumento della produzione. Si noti tuttavia come l’OPEC potrebbe nuovamente escludere nuovi rialzi, soprattutto alla luce dei dati americani di venerdì scorso dove il numero di piattaforme petrolifere statunitensi attive è aumentato al massimo di due anni a 546, secondo i dati di Baker Hughes.



 Calendario macroeconomico odierno



Per un problema che si risolve uno nuovo sembra incombere. La Casa Bianca sembra infatti, per ora, aver risolto le preoccupazioni dei rincari dei prezzi della benzina, grazie soprattutto al rilascio record del petrolio dalle riserve strategiche. Ma un nuovo problema politico sta sorgendo, con i prezzi del gas statunitense Henry Hub che hanno registrato un nuovo massimo dagli ultimi 13 anni, scambiando sopra i $6.6.

Prezzi Gas USA



 
Criptovalute che continuano ad essere trascinate al ribasso dal continuo crollo del mercato tecnologico. La capitalizzazione complessiva è di nuovo scesa sotto i $2.000 miliardi, con Bitcoin che è di nuovo scambiato sotto i $40.000, in calo di quasi il 15% negli ultimi 7 giorni. L’ultimo report Glassnode rileva come ben tre quarti degli indirizzi BTC sono ancora in profitto, nonostante il recente calo.
 
 
Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
Disclaimer:
 
Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.
Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.       
Il prezzo delle criptovalute può variare significativamente e non sono adeguate per tutti gli investitori. Il trading sulle criptovalute non è supervisionato da alcun quadro regolatorio dell’Unione Europea
 

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.