- L’interesse nei titoli cinesi sale grazie all’allentamento dei lockdown contro il COVID in Cina e al calo della pressione della regolamentazione sulle aziende tech
- Potenziale calo dei dazi USA sulle merci cinesi
- ETF cinesi per investitori che cercano la diversificazione internazionale
A giugno gli investitori hanno acquistato una cifra record di ETF che seguono le azioni cinesi. Questo grazie al calo delle restrizioni anti COVID e all’allentamento della pressione da parte degli enti regolatori cinesi, che hanno mostrato un approccio meno severo sul settore tech, un anno dopo una stretta senza precedenti. Intanto, l’amministrazione Biden sta discutendo di una possibile riduzione dei dazi sulle merci cinesi: un possibile catalizzatore a breve termine per i mercati.
Di conseguenza, lo Shenzhen Composite Index, uno dei due indici di riferimento della Cina continentale, è salito del 4,1% sul mese scorso, mentre lo Shanghai Composite Index è rimasto pressoché invariato. Tuttavia, dall’inizio dell’anno, questi indici hanno perso circa il 13,5% e il 9,8%. Per fare un paragone, l’S&P 500 ed il Dow Jones Industrial Average hanno perso il 21,5% ed il 16,9% nello stesso periodo.
Ciononostante, alcuni investitori si chiedono dove possano arrivare le azioni cinesi, soprattutto alla luce dell’incertezza del contesto macro.
“La domanda futura dipende dalla probabilità di ulteriori lockdown, dato che il governo rimane fedele alla sua politica di zero-COVID”, ha dichiarato Iris Pang, capo economista per la Cina presso ING.
Resta quindi da chiedersi se l’allentamento delle normative sulle pandemie e l’alleggerimento della regolamentazione di internet, insieme agli stimoli governativi possano continuare a sostenere il mercato azionario cinese. Detto questo, ecco due ETF sulla Cina che potrebbero interessare i lettori che desiderano aggiungere una diversificazione internazionale ai loro portafogli.
1. Global X MSCI China Consumer Discretionary ETF
Prezzo attuale: 21,87 dollari
Range su 52 settimane: 15,19 – 34,03 dollari
Rendimento dei dividendi: 0,27%
Percentuale di spesa: 0,65% all’anno
La Cina è la seconda economia mondiale dopo gli USA ed è anche la nazione più popolosa al mondo, con una classe media urbana in forte espansione.
Il Global X MSCI China Consumer Disc ETF (NYSE:CHIQ) è centrato su un tema di investimento molto popolare in Cina: il consumatore. Il fondo investe in azioni cinesi del settore consumi large-cap e mid-cap.
Fonte: Investing.com
CHIQ, lanciata nel novembre 2009, segue l’indice MSCI China Consumer Discretionary 10/50. Possiede azioni di 72 aziende. L’esposizione del sottosettori comprende internet retail (24,5%), veicoli a motore (23,4%), abbigliamento/calzature (9.9%), internet software/dispositivi (8,6%) e altri servizi consumer (7,4%).
I primi dieci titoli dell’ETF rappresentano la metà del fondo, i cui asset netti ammontano a 375,3 milioni. Tra i principali nomi: Alibaba (NYSE:BABA), JD.Com (NASDAQ:JD), Meituan (OTC:MPNGY), BYD (OTC:BYDDY)) e Nio (NYSE:NIO).
CHIQ è sceso più del 14% da gennaio. Ha toccato un minimo di 52 settimane il 15 marzo. I rapporti P/E e P/B degli ultimi 12 mesi si attestano a 28,74x e 1,76x. I lettori i cui portafogli possono sopportare dell’instabilità a breve termine potrebbero considerare l’acquisto di CHIQ per beneficiare della crescita a lungo termine nel settore dei consumi personali in Cina.
2. First Trust China AlphaDEX Fund
Prezzo attuale: 25,16 dollari
Range su 52 settimane: 22,32 – 33,62 dollari
Rendimento dei dividendi: 5,44%
Percentuale di spesa: 0,80% all’anno
Il First Trust China AlphaDEX® Fund (NASDAQ:FCA) offre esposizione ai titoli cinesi attraverso un portafoglio di 50 azioni selezionate dal NASDAQ China Index in base a un numero di valore growth e value. Il fondo è stato lanciato ad aprile 2011.
Fonte: Investing.com
Le 10 prime posizioni rappresentano un terzo degli asset netti di 8,9 milioni del piccolo fondo. Per quanto riguarda l’allocazione settoriale, vediamo servizi pubblici (16%), materie prime (15,2%), industriali (14%), energetici (13,9%) e information technology (10,1%).
Tra i nomi principali: China Overseas Land Investment (OTC:CAOVY); China Hongqiao Group (HK:1378), China Power International Development (HK:2380); China State Construction International Holdings (HK:3311); e Dongfeng Motor Group Co (OTC:DNFGF).
FCA (BIT:STLA) ha visto un massimo pluriennale a settembre 2021. Tuttavia è sceso più dell’8,8% quest’anno e del 20,5% negli ultimi 12 mesi, I ratio price-to-earnings (P/E) e price-to-book (P/B) degli ultimi 12 mesi sono rispettivamente di 6,20x e 0,78x. Gli investitori che si aspettano una ripresa nei titoli cinesi potrebbero considerare di informarsi di più su FCA.
Nota: Tezcan Gecgil, Ph.D., non possiede posizioni nei prodotti menzionati nel presente articolo.