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Mentre l’oro apre nuove frontiere, i fan dell’argento affrontano nuove sfide

Pubblicato 08.04.2020, 16:56
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È difficile per me non pensare al greggio, che è arrivato ad uno dei momenti più significativi mai visti tra tagli alla produzione o un ulteriore tonfo del prezzo. Tuttavia, ci sono altre 30 materie prime nell’universo dei materiali su Investing.com e verrei meno al mio impegno di analista di settore se non parlassi di quelle vicine ad un breakout o meritevoli della vostra attenzione.

Perciò, oggi la mia collega Ellen R. Wald vi illustrerà le sue acute osservazioni sul greggio mentre io mi dedicherò al mondo dei metalli preziosi, in particolare all’argento.

È successo molto all’argento da quando una serie di previsioni hanno indicato massimi di 16-22 dollari l’oncia nel 2020. Sfortunatamente, molto di quanto è avvenuto è stato l’opposto di queste previsioni.

Silver Futures Weekly Chart

Grafico settimanale future dell’argento

Con la crisi del coronavirus che ha comportato una carenza di liquidità su tutti i mercati, lo status dell’oro come asset rifugio ha assunto un significato differente e gli investitori hanno convertito il valore costruito nel tempo sul metallo prezioso in denaro per coprire le perdite nei loro portafogli di titoli azionari ed altro. Anche l’argento è rimasto coinvolto in questo processo.

Dal minimo di 11 anni alla terza settimana consecutiva al rialzo

I future dell’argento sul COMEX a New York hanno segnato il minimo di 11 anni di 11,74 dollari il 18 marzo. Prima, il minimo era stato 10,37 dollari, raggiunto nel gennaio 2009.

Ma ora l’argento si avvia a registrare la terza settimana di rialzi consecutiva, seppur con una certa volatilità.

Al momento della scrittura, il contratto dell’argento con consegna a maggio sul COMEX segna solo -1% a 15,35 dollari. Ma, sulla settimana, registra un rimbalzo del 5,4%, estendendo l’impennata di quasi il 18% segnata complessivamente nelle due settimane precedenti dall’attestazione del 20 marzo di 12,35 dollari.

Per Todd “Bubba” Horwitz, a capo delle strategie di mercato di BubbaTrading.com, l’argento si trova al culmine di un breakout che potrebbe aggiungere altri 2 dollari o più al suo contratto di maggio sul COMEX.

“L’argento registra un rally solido”, afferma Horwitz. “C’è la possibilità che arrivi a 16 dollari e che possa proseguire”.

L’argento potrebbe arrivare a 18 dollari?

L’argento con consegna a maggio ha raggiunto il massimo di 15,92 dollari lunedì, spingendo Horwitz a pensare che abbia “buone probabilità di testare i 18 dollari”.

Ma qualcuno è più cauto sul rialzo dell’argento, spiegando che c’è il potenziale di ulteriori rialzi ma lungo una strada colma di volatilità.

“Dopo che il rapporto oro/argento ha segnato uno sbalorditivo massimo a marzo, l’argento ha cominciato aprile bene, rispetto all’oro”, afferma Eli Tesfaye, esperto senior di strategie di mercato sui metalli preziosi di RJO Futures a Chicago.

I future dell’oro sul COMEX hanno segnato il massimo del 2012 di 1.742,20 dollari l’oncia ieri, prima di attestarsi a 1.664,80 dollari. Il rapporto oro/argento si pone a 108:1 a questa attestazione.

Tesfaye spiega che, come la maggior parte dei metalli, l’argento è rimasto invischiato nel bel mezzo del ciclo di domanda/recessione previsto per i prossimi due trimestri per la crisi del coronavirus.

Lo status dell’argento come metallo industriale lo rende particolarmente vulnerabile a qualsiasi rallentamento economico e la recessione per il Covid-19 potrebbe essere una delle peggiori mai viste, dicono gli analisti. Usato in gioielleria e per servizi da tavola, l’argento è fondamentale anche per la produzione di specchi, in odontoiatria, per leghe da saldatura e brasatura, e per i contatti elettrici e le batterie.

E, sebbene possa essere difficile che superi i 16 dollari ora, l’argento ha visto tempi migliori quando era scambiato ad oltre tre volte il prezzo attuale.

I future del metallo avevano superato il massimo di tre decenni di 49,52 dollari nell’aprile 2011.

Il picco storico per l’argento COMEX sono stati i 50,30 dollari del gennaio 1980. Corrisponderebbero a 158 dollari oggi, al netto dell’inflazione.

Sarà invece un’azione laterale e non un rally continuo?

Tesfaye non si aspetta un enorme rialzo dell’argento per ora, sebbene preveda che alcuni livelli tecnici inneschino un esteso rally a breve termine.

D’altra parte, un cambiamento del sentimento globale sulla recessione potrebbe scatenare un’altra ondata di vendite che potrebbero spingere il metallo sotto i 12 dollari, commenta Tesfaye, aggiungendo:

“L’argento si troverà per la maggior parte in un’azione di prezzo laterale”.

“Secondo me, prima avremo una soluzione o una fase di ritorno al lavoro per la maggior parte dei settori, e prima vedremo una stabilizzazione del prezzo dell’argento” ed il risultato dipenderà molto da come gli Stati Uniti avranno gestito la pandemia di Covid-19, spiega.

 

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